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Casagrande «A Genova il rilancio» TORINO C'è anche Aguilera Casagrande «A Genova il rilancio» TORINO. Il Toro è uscito dalla sala di rianimazione più rapidamente del previsto. Il trauma da derby è già stato assorbito, la domenica delle beffe non ha lasciato segni apparenti. Soltanto Casagrande ha un occhio blu notte, regalo di un Torricelli fin troppo deciso a far vedere che anche un debuttante può farsi valere. Ma sono dettagli, sfumature, ricordi di battaglia. L'importante per il Toro e che i lividi siano soltanto quelli visibili e che le altre ammaccature, quelle più nascoste e dolorose, si siano ormai assorbite. Casagrande conferma che c'è una grande voglia di rivincita: «Il nostro sogno sarebbe quello di rigiocare domani il derby» spiega con una frase che rivela 10 stato d'animo della squadra. 11 peggio è passato, il Toro vuole reagire: «Per noi non è cambiato nulla - aggiunge Casagrande -. Restiamo una squadra da alta classifica come prima, più di prima. Sparita la rabbia è già ricomparsa la voglia di ripartire. La Juventus ci ha battuti, ma non ha cancellato quanto di buono abbiamo fatto finora». Viene in mente la frase di Borsano. «Perdere può essere salutare» ha detto il presidente riesaminando la pianta della fiducia al Filadelfia. Se il suo messaggio avrà un effetto pratico lo sapremo domenica, quando i granata se la vedranno con un Genoa sempre più in cerca di riscatto, quindi poco disposto a fare concessioni. Il Toro dovrà cercare la vittoria con le armi a disposizione. Tranquilli. Non possiede soltanto un coltello spuntato. Casagrande è di un realismo spietato: «Non ò forse la partita giusta per riprendere un certo discorso, ma mi chiedo se nel campionato italiano esistano ancora squadre capaci di rilanciare chi si sente in crisi». Il brasiliano ritroverà Aguilera. Il Pato ha annullato il viaggio di oggi a Genova, dovfe avrebbe dovuto recarsi per la nota vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto. Il processo, infatti, verrà rinviato, forse addirittura di un anno. [f. ver.]