E' rinviato il processo ai rapitori di bambini

E' rinviato il processo ai rapitori di bambini Tra i sequestrati anche il nipote di Pianelli E' rinviato il processo ai rapitori di bambini Per un impegno del pubblico ministero Saluzzo, è slittata al 2 dicembre l'udienza preliminare contro Valentino Biasi, Bruno Cappelli e Franco Maffiotto, rapitori di bambini. I tre hanno già collezionato 40 anni di carcere a testa per i sequestri di Patrizia Tacchetta (figlia del re dei jeans) e Federica Isoardi (figlia del titolare dell'agenzia di viaggi Alpitour). Quelle condanne sono già diventate definitive. A Torino devono rispondere dei rapimenti di Pietro Garis, figlio di un industriale del legno, e di Giorgio Garberò, nipote dell'ex presidente del Torino Calcio, Orfeo Pianelli, che risalgono rispettivamente al 1975 e al 1977. Maffiotto e Biasi devono rispondere del sequestro del piccolo Garis (allora Cappelli svol¬ geva il servizio militare); del caso Garberò rispondono tutti e tre. Per molti mesi il pm Saluzzo aveva continuato ad indagare sui due sequestri convinto che in entrambi i casi vi fossero stati altri complici. La tesi dei tre imputati («Abbiamo fatto tutto da noi») non lo aveva convinto. L'inchiesta però non aveva portato a nuovi arresti. Ieri in aula per l'udienza con rito abbreviato si sono presentati solo Cappelli (difeso dagli avvocati De Sensi e Dal Fiume) e Biasi (avvocati Bonati e Comellini). Mancava Maffiotto, rinchiuso nel carcere di Busto Arsizio: psichicamente instabile, in preda a crisi di coscienza, ha deciso di non partecipare. I suoi complici vivono nella stessa cella, nel carcere di Aosta: Cappelli studia Scienze politiche.

Luoghi citati: Aosta, Busto Arsizio, Saluzzo, Torino