Il commissario: trasferitemi

Il commissario: trasferitemi GELA Il commissario: trasferitemi GELA. Angelo Campanile ha chiesto di essere sollevato dall'incarico (che ricopriva dal 14 luglio) di commissario straordinario del Comune il cui Consiglio è stato sciolto per infiltrazioni mafiose. E' stato minacciato di morte due volte con lettere anonime. In particolare nel mese scorso gli fu recapitata per posta una busta contenente tre proiettili di pistola e un biglietto nel quale lo si minacciava di morte, insieme agli altri due commissari che lo affiancano neU'amministrazione, nel caso avesse autorizzato la demolizione di alcune case abusive. Ora, cinque mesi dopo, Campanile, accampa «motivi familiari» e vuol tornare a Caltanissetta. «Non ho mai avuto paura di niente e di nessuno - afferma - ma cinque mesi di impegno a tempo pieno a Gela provano chiunque, e soprattutto ti allontanano eccessivamente dalla famiglia, alla quale non intendo rinunciare». [a. r.J

Persone citate: Angelo Campanile, Campanile

Luoghi citati: Caltanissetta, Gela