L'anima di manhattan di F. Mond.

L'anima di manhattan L'anima di manhattan Con Vallegria del suo jazz ci portò voglia di libertà MN film tra i più belli di Woody Alien si intitola Manhattan ed era l'omaggio a una città ma anche una testimonianza d'amore per il musicista che più d'ogni altro aveva vissuto e capito New York. George Gershwin è infatti New York e le sue mille luci. La New York degli Anni Venti e Trenta, il cuore di un'America rampante che solamente il cinema di Frank Capra ha saputo disegnare. LAmerica che amavamo anche noi europei soprattutto quando, a Liberazione avvenuta, l'ottimismo era una virtù e non ancora una grande illusione. Credo che Capra e Gershwin siano stati i migliori agenti che gli Usa abbiamo mai insinuato nella propaganda di se stessi. L'allegria di Gershwin coincise con la nostra voglia di libertà, con l'amore per quella libertà ritrovata e certe sue canzoni (S'Swanderful, Fashinating Rhythm) finalmente ci ripulivano come un candido detersivo delle tristi, cupe melodie teutoniche ascoltate durante gli anni di guerra. Con Gershwin (ma anche con Jerome Kern, Cole Porter) la canzone americana visse una stagione unica e diede fondo a una miniera ormai esaurita. Non è rimasto più niente. E non per caso i nuovi divi della canzonetta sono quasi tutti cantautori che cercano nelle parole un significato che non trovano più nella musica, [f. mond.]

Persone citate: Capra, Cole Porter, Frank Capra, George Gershwin, Gershwin, Jerome Kern, Woody Alien

Luoghi citati: America, Manhattan, New York, Usa