Giarbella, e la musica è un affare di famiglia

Giarbella, e la musica è un affare di famiglia Bel concerto dell'Ensemble al Circolo Ufficiali Giarbella, e la musica è un affare di famiglia TORINO. Impegnato in un programma che esce dalle strade più battute del repertorio cameristico, si è esibito al Circolo Ufficiali l'Ensemble Giarbella formato dal padre Luciano, pianista, e dai due figli Federico e Alfredo, flautista e violoncellista. L'«Introduzione e 7 variazioni» di Hummel davano la mano alla «Fantasia concertante» di Czerny nel documentare una brillantezza che trova nel flauto lo strumento più congeniale e in Federico Giarbella un inteiprete che conferma le sue doti di virtuoso sopraffino. Accanto a lui, il padre e il fratello hanno saputo lavorare con cu¬ ra, tessendo le trame del discorso cameristico in modo da mettere in rilievo e sostenere adeguatamente l'evidenza della parte superiore. Tutto si è tradotto in palese divertimento per il folto pubblico pronto ad applaudire anche le altre pagine comprese nel programma della serata: la «Sonata per Violoncello e pianoforte op. 30» del distinto Wolf-Ferrari, la preziosissima «Fantasia per flauto e pianoforte» di Faure e la «Fantasia sulla Carmen di Bizet» trascritta da Borne con particolare attenzione per le sonorità taglienti e l'agilità del flauto. lp. gal.]

Persone citate: Bizet, Federico Giarbella, Giarbella, Hummel

Luoghi citati: Torino