La carica del «Nizza» senza Sogno di Oreste Del Buono

La carica del «Nizza» senza Sogno RISPONDE ®.d.B, La carica del «Nizza» senza Sogno Ho letto il suo pezzo sull'ultima «carica» del Nizza Cavalleria a Torino. Ho appreso che uno dei partecipanti prese parte alla Resistenza. Non senza sorprese - ma la sua faziosità è fin troppo nota per stupirsi - non ho letto il benché minimo cenno all'altera tenente dei Nizza Cavallerìa Edgardo Sogno, medaglia d'oro della Resistenza, che al momento dell'armistizio, di stanza a Torino, raggiunse il Sud, per poi dare vita ad una delle più leggendarie formazioni partigiane, la «Franchi». Mi sembra davvero espressione di ignoranza storica... prof. Pier Franco Quaglieni, Torino GENTILE professore, è la seconda lettera che ricevo da lei in pochi giorni, e ha la stessa caratteristica della prima. Ovvero, se avessi scritto qualcosa di simile quando frequentavo la scuola, sarei stato accusato di andare «fuori tema». Nella prima lettera che mi ha scritto, lei mi rimproverava perché in un pezzo che si occupava dell'Europeo, di Gianni Mazzocchi suo editore e di Angelo Rizzoli, suo acquirente, nonché del suo direttore Arrigo Benedetti, non mi dilungavo su Mario Pannunzio direttore del Mondo, il che non costituiva affatto il mio argomento. In questa seconda lettera lei mi rimprovera perché non ho citato Edgardo Sogno a proposito di quella carica del Nizza Cavalleria che fu compiuta solo dai Dragoni e qualche sottufficiale senza il concorso degli ufficiali. Tutto La cdel «Nsenza arica Nizza» Sogno è partito dalla lettera del caporal maggiore Dino Gamba che ha voluto ricordare la ricorrenza di un evento che non esiste nei diari reggimentali. Gli altri protagonisti dell'episodio hanno raccontato la loro parte e io non ho aggiunto nulla. Un episodio avvenuto 1*11 settembre 1943 contenuto in qualche ora, non la storia del Nizza Cavalleria né, tanto meno, di tutta la Resistenza. E perché avrei dovuto parlare di Edgardo Sogno o Mario Pannunzio? Lei dice: «Mi sembra espressione di ignoranza storica o di studiati silenzi ignorare il tenente Sogno che appartiene alla storia della Resistenza, il suo libro Guerra senza bandiera lo sta a testimoniare. Grato per un'eventuale e improbabile pubblicazione, la saluto con viva cordialità». E quando mai mi sono sognato di non credere all'appartenenza alla Resistenza di Edgardo Sogno, al suo passato di eroe e al suo libro? Ho visto persino il mio compianto grande amico e giornalista Enrico Emanuelli che gli dette una mano nella stesura dell'autobiografìa, scriverne e rivederne certi capitoli. Però con l'ultima carica del Nizza Cavalleria Edgardo Sogno non c'entra, e non c'entriamo lei né io, perché tanta voglia di protagonismo? Oreste del Buono

Luoghi citati: Nizza, Nizza Cavallerìa, Torino