Gambizzato il consigliere nemico degli inquinatori

Gambizzato il consigliere nemico degli inquinatori Roma: Athos De Luca ferito da un giovane, non è grave. Allarme intimidazioni in Campidoglio Gambizzato il consigliere nemico degli inquinatori ROMA. Chi a Roma fa la guerra alla cementificazione selvaggia e agli inquinatori impuniti, si ritrova una pallottola nella gamba. Così è accaduto al consigliere comunale verde Athos De Luca. Ieri mattina, mentre sostava in una via della periferia, un giovane gli si è avvicinato e gli ha sparato. Il proiettile l'ha preso di striscio a un polpaccio. Al Consiglio capitolino è scoppiato l'allarme intimidazioni. I fatti. Athos De Luca, uno dei più popolari verdi della capitale, già assessore all'Ambiente della provincia, aveva trascorso la notte tra giovedì e venerdì in casa di un amico in via Macerata, nel quartiere Prenestino. Al mattino, verso le dieci, è sceso in strada ed è salito sulla sua Mini. Percorsi pochi metri, si è reso conto che una gomma era sgonfia. Si è accostato al marciapiede, ha verificato che era stata forata e si apprestava a sostituirla, quando ha visto avvicinarsi un giovane, basso e magro, baffuto, che indossava un giubbetto rosso e uno zucchetto blu. Improvvisamente il giovane ha estratto la pistola e ha fatto fuoco contro l'esponente verde, mirando alle gambe, poi si è allontanato a piedi in direzione di via Casilina. Alcuni testimoni hanno visto e poi raccontato agli inquirenti. De Luca è stato subito soccorso e un'ambulanza l'ha trasportato all'ospedale di San Giovanni mentre polizia e carabinieri iniziavano immediatamente una battuta nella zona alla ricerca dell'aggressore. Le radiografie alla gamba non segnalavano la presenza del proiettile, per cui all'inizio si pensava che ne fosse stato usato uno di gomma. Successivamente è stato appurato che il proiettile aveva colpito De Luca solo di striscio ma in due punti, al polpaccio e alla coscia, cadendo poi a terra. Il consigliere verde è rimasto in sala operatoria per circa tre quarti d'ora. Uscendo, dal¬ la barella ha rivolto un saluto ai giornalisti presenti facendo il segno di vittoria. Le sue condizioni non sono gravi, nel pomeriggio si è ripreso dall'effetto dell'anestetico e dallo choc, tanto da poter raccontare lui stesso l'accaduto agli inquirenti. Al San Giovanni si sono recati il questore di Roma Ferdinando Masone, il sindaco Franco Carrara, il capo della squadra mobile Nicola Cavaliere, il comandante dei vigili urbani Alberto Capuano, l'ex assessore capitolino Gabriele Mori (de), l'assessore del pri Saverio Collura, Teodoro Buontempo (msi) e il leader verde Francesco Rutelli, poi anche Marco Pannella e altri amici e colleghi del ferito. Saputo dell'attentato, in Consiglio comunale il clima si è fatto subito molto nervoso e i consiglieri hanno aspettato che il sindaco tornasse dal San Giovanni per avere notizie sulle condizioni di De Luca. Le reazioni, in questi casi, hanno toni allarmati con quel tanto di enfasi che lo sgomento detta: «Il clima che si vive a Roma è ogni giorno più pesante - ha detto Carrara -, la violenza in città cresce quotidianamente». Rutigliano, consigliere verde, ha ricordato che «Athos De Luca ha condotto in quest'aula (capitolina ndr) molte battaglie e tutte tese a stroncare la sopraffazione degli interessi particolari rispetto a quelli della collettività. Questo attentato - ha continuato - altro non è che il frutto di chi protegge certi interessi, come ad esempio l'abusivismo». «Siamo su una brutta china è stato il commento di Rutelli qualcuno ha cercato di intimidire un combattente coraggioso. Mi sono rivolto al presidente del Consiglio, al ministro Mancino e al questore perché prima possibile siano individuati i colpevoli. Lo Stato deve permettere a persone come De Luca di portare avanti le proprie battaglie politi¬ che». Il questore una risposta all'attentato ha cercato di darla subito, fermando due persone sospette ma che, nel pomeriggio, sono state completamente scagionate e rilasciate. Ma perché revolverate contro De Luca? Lui stesso non sa spiegarselo: «Ho ricevuto diverse minacce - ha raccontato appena è stato in grado di parlare -, ma mai esplicite. Mi sembra difficile fare collegamenti con la trasmissione sui naziskin di ieri a Teletuscolo, di cui ero ospite». Il consigliere regionale dei verdi Primo Mastrantoni ha raccontato che De Luca aveva già subito un attentato contro la propria automobile; «tutti noi - ha continuato l'esponente verde - riceviamo minacce, telefonate in cui vengono dette cose del tipo "si fa presto a morire". Voglio ricordare che anche al consigliere circoscrizionale Vetta è stata bruciata la casa e al coordinatore Bonelli hanno incendiato la macchina». Mastrantoni e Buontempo hanno chiesto che venga istituita una commissione specifica per indagare sull'attentato e sul clima nel quale è maturato. Raffaello Masci li verde Athos De Luca in una delle sue perfomance ecologiste a Roma

Luoghi citati: Carrara, Roma