Fuori concorso: «O corpo» di José Antonio Garcia

L'amore in tre Fuori concorso: «O corpo» di José Antonio Garda L'amore in tre u N farmacista di successo, Xavier, conduce una spensierata esistenza in compagnia di due donne, Carmen e Bia. I tre vivono nella stessa casa in totale armonia indifferenti ai giudizi dei vicini. L'amore regna sovrano fino a quando una puttana, Monique, non entra nella vita del gioioso trio distraendo Xavier dai suoi doveri coniugali. La vendetta delle due donne tradite sarà terribile e porterà Xavier all'eterno riposo prima del tempo. «O corpo», oggi fuori concorso, tratto dal romanzo di Clarice Lispector, è un inno alla gioia, alla spensieratezza e alla carnalità, che si snoda tra tanghi, abbuffate, guepières, gioco e complicità in una ambientazione «latina» sempre calda e rassicurante, a volte onirica. I caratteri dei quattro protagonisti, sono delineati con precisione da José Antonio B. Garcia regista e sceneggia¬ tore, (coadiuvato da Alfredo Oroz): Carmen e Bia, interpretate rispettivamente da Marieta Severo e Claudia Gimenez, sono complementari: Carmen è alta, magra e tiene un diario della propria vita mentre pia è grassa ed ama le telenovelas: Xavier (Felipe Crescenti), è un corpulento, elegante e brillantinato maschio latino; Monique (Carla Camuratti, dal 1983 presente in tutte le opere di Garcia) misteriosa bionda platinata. La formula di «O corpo» è fatta di grazia, lievità e misura: volgarità, confusione, approssimazione sono assenti in questa favola dalla morale contraddittoria. Il film è stato premiato al 24° Festival di Brasca (migliori: film, attrici, scenografia, sceneggiatura, musica e montaggio) e al 32° Festival de Cartagena (migliori: film, attore, sceneggiatura). Fabrizio Gargarone «O corpo» è tratto dal romanzo di Lispector