Quei reduci dall'Afghanistan

E' la solitudine il male di Ahmed «L'impotenza» di Karim Traidia E' la solitudine il male di Ahmed B ATTE bandiera olandese ma, in effetti, è un film algerino quello di Karim Traidia, la storia di un lavoratore maghrebino all'estero, sradicato dal suo mondo, preda dei mille divieti che gli vengono imposti se vuole lavorare. Tratto dal racconto «La plus haute des solitudes» di Tahar Ben Jelloun, «De Onmacht» (L'impotenza) affronta il tema della solitudine affettiva cui sono costretti i lavoratori: «Voi costruirete la Francia!», si sente dire il muratore Ahmed dall'uomo che gli offre un lavoro. Ma poter lavorare vuol dire anche rinun¬ ciare alla famiglia. Firmando il contratto, Ahmed firma anche tutta una serie di clausole che regolano la sua vita. Nella camera dove dorme non potrà cucinare, cantare, portare donne, masturbarsi, ammalarsi, suicidarsi... Ahmed, che possiede solo la sua forza da offrire sul mercato, si ammala. Ma il male vero è l'impotenza che comincia a manifestarsi. Il suo timore cresce, perché la scarsa mascolinità viene vissuta con terrore e ripugnanza da parte della sua cultura. Casi di mariti cacciati di casa, moglie e padri inferociti. Ahmed sogna - e teme - il ritorno.

Persone citate: Casi, Tahar Ben Jelloun

Luoghi citati: Francia, Karim Traidia