I morti viventi di Romero

I morti viventi di Romero Guida alla retrospettiva I morti viventi di Romero IL genere - noir, thriller, horror, fantascienza - che non è più il genere, ma nello stesso tempo recupera un'insospettata vitalità. Anzi, quei generi hanno finito, se non per congiungersi, per agire su terreni contigui e intersecantesi e per mutuare le loro fantasie in un genere unico e tremendamente vivo nelle sue contaminazioni. E è un cinema diffuso, diffuso come centri, da New York a Los Angeles, a Boston, a Baltimora, alle province più remote, diffuso perché ogni film è un caso a sé, specie nelle sue precarie forme di finanziamento. Il caso più clamoroso resta «La notte dei morti viventi», realizzato da George A. Romero nella lontana Pittsburgh e costato 114.000 dollari: alla fine ne incasserà oltre venti milioni. Su questo terreno di genere, si erano già mossi non rari precursori, ripercorrendo il noir in varianti «cupe e malate», manieriste e violente, come «Blast of Silence» (1961) di Alien Baron, o disseminando l'horror di presenze incorporee e minacciose come «Carnivai of Souls» (1962) di Herk Harvey. Ma è certo il film di Romero a rappresentare una svolta e a un tempo a essere in singolare consonanza con un cli- ma anche di Hollywood. E' il '68. Polanski sbarca in America chiamato da William Castle, specialista di horror B, e vi dirige «Rosemary's baby». Romero lui pure pianta un puntuto cuneo nel cuore delle certezze americane, e nel contempo si spinge, nella visualizzazione dell'orrore, più oltre di quanto non si fosse ancora fatto. I due film hanno non poche cose in comune nonostante la differenza dei mezzi, la colorata e levigata «apparenza» del primo e il bianco e nero da incubo del secondo: in primo luogo l'interesse per il tema della famiglia e la sua mostruosità. Gianni Volpi II regista americano George Romero

Persone citate: Alien Baron, George A. Romero, George Romero, Gianni Volpi Ii, Polanski, Romero, Silence, William Castle

Luoghi citati: America, Baltimora, Boston, Hollywood, Los Angeles, New York, Pittsburgh