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L'automobile è arte kitsch Programmi speciali: «Wild Wheels» dell'americano Harrod Blank L'automobile è arte kitsch E' chi l'alcolismo lo com- batte andando alle riunioni delle leghe di ex bevitori, chi invece attacca 1400 cavalli-giocattolo alla propria Buik Shylark. Così, forse, ci si dimentica di bere. La «Coltmobile» di Ron «Colt» Snow è una delle trentanove pazze automobili (più un altro drappello di sette che sfilano in parata a Houston) rintracciate e filmate insieme ai loro proprietari da Harrod Blank, un fan della gadget-mobile (possiede un maggiolino che gli ha dato più di un grattacapo con la polizia a causa delle fantasiose decorazioni). Diplomatosi nel 1987 all'università di California a Santa Cruz con un film dal titolo «In the Land of the Owl Turds» con cui ha vinto un premio allo Houston International Film Festival, Blank ha deciso di seguire la pista della Car Art, andando in giro per tutti gli Usa alla ricerca delle automobili più strane. Facendosi finanziare di volta in volta da appassionati e da ammiratori, Blank ha costruito il suo film pezzo per pezzo, come un patchwork: si va dalla Lightmobile di Eric Staller, coperta di millequattrocento lam¬ padine, fornita di un generatore e un computer con 25 programmi; alla Button Car, una Toyota ricoperta di migliaia di bottoni. Dalla Hippomobile di tale Albert Guibarra che ha trasformato una Mustang in un ippopotamo che lascia dietro di sé una traccia (sarà olio e pipì?) alla Mirrormobile, una Oldsmobile ricoperta di migliaia di specchi. Per non parlare della Jewell Box, una Corvair le cui decorazioni sono formate da gioielli veri: un'idea che è venuta a Jay Battenfield, l'artista, per ricordare la moglie morta. O la Grass Car, che il proprietario Gene Pool ha completamente ricoperto di terra, incollata al telaio, seminata amorosamente e ancora più amorevolmente curata, innaffiata e protetta finché non si è ricoperta di una fitta peluria verde: bellissima erba smeraldina. E poi ci sono quelli che ci mettono un po' di tutto: immagini religiose, presidenti e bandiere americane, giocattoli, grattacieli, foreste dipinte, telai in ferro battuto, frutta e meloni... Si sfida qualsiasi fantasia nella Car Art genuina. Loredana Leconte Due esemplari di «car art» scovati da Harrod Blank girando per gli States: un ironico inno al Kitsch