NEL CRUCIVERBA A LUCI ROSSE LE RAGAZZE SONO X-ELLENT di Stefano Bartezzaghi

NEL CRUCIVERBA A LUCI ROSSE LE RAGAZZE SONO X-ELLENT LA POSTA IN GIOCO NEL CRUCIVERBA A LUCI ROSSE LE RAGAZZE SONO X-ELLENT tfy^ UALCHE settimana fa M B ricordavo un gioco tra / B l'inverno inglese ( = B vi 'nter) e la scritta B calcistica W Inter. B Un'p mica interista mi fl ha poi fatto notare che \ B lfl w di winter non è «HHr affatto la W di evviva. ^J^J La «vi (o vu) doppia» si realizza accos-ando due V; il simbolo di evviva consiste invece in due V incrociate. Brava, ma mi chiedo come mai i dizionari non sottolineino la sfumatura. Il «Treccanino» (o «Dei», o Dizionario Enciclopedico della Lingua Italiana) usa una normale W come simbolo di evviva; lo Zingarelli usa le due V incrociate, ma non spiega l'inghippo. E poi ci sono caratteri in cui la W incrocia effettivamente le V, e non si limita a giustapporle (il Garamond, il Bodoni). Mi sa che non sono questioni di interesse nazionale. Passiamo alla X. La X vuole dire tante cose. E' uno dei due cromosomi sessuali, ma non credo che questo sia il motivo per cui con la stessa lettera si classificano i film pornografici inglesi e americani. X-rated significa infatti: film sporcaccione. In realtà X sta per «proibizione» (dopo un pranzo assai ufficiale chiesero a un mio amico come avesse trovato l'insalata. Non avendola potuta mangiare, per interdetto medico, l'amico rispose scrivendo su un foglietto: «it was X-ellent»: buona, ma, innanzitutto, proibita). Andranno studiati i rapporti che legano questo uso della X alla locuzione italiana: «metterci una croce sopra». E a ben pensarci c'è anche quel bellissimo racconto di Edgar Alian Poe: «Xing à paragrafa» (tradotto da Giorgio Manganelli con il titolo: «Come si icsa un paragrabo»). Per il momento, ho qui sottomano il primo cruciverba X-rated di mia conoscenza. Me l'ha portato da Francoforte, Fiera del Libro, l'amico Bruno Ventavoli: ed è contenuto in un opuscolo della «Masquerade Erotic Book Society». La X compare anche al termine della parola Sex, e in questo periodo sono tutti presi dal libro omonimo inscatolato da una ballerina d'oltreoceano. Dove andremo a finire, signori miei. Passiamo alla Y. La Y è anch'esso un cromosoma sessuale e, a quanto leggo sui dizionari inglesi, è pure un tipo di mutande per uomo. Ma la Y è 'stata soprattutto un osso duro in occasione di un gioco che ho fatto, tra me e me, qualche tempo fa. L'ho chiamato «parole col fiocco»: si tratta di trovare parole che inizino e finiscano con la stessa lettera. Allora ha il fiocco (come assenza e America) perché se ci immaginiamo di scriverne le lettere lungo un cerchio, l'iniziale e la finale si annodano l'una con l'altra. Voi penserete che più che un gioco sia una scemenza, e forse quel giorno il mio quoziente di intelligenza non svettava. Però, se è facile cavarsela con la A, cercate un esempio con la M: poi ne riparliamo. Il gioco si fa così. Tra le varie parole che possono comparire in una casella vanno preferiti i palindromi e le parole più lunghe (ed eventualmente i palindromi più lunghi). Così per la A andranno bene AdA, AnnA, AlalA', AreerA' (da areare, Zingarelli), AnilinA, e meglio di tutti AccavallavaccA. Per B tra i palindromi io non vado oltre a BoB. Tra i non palindromi c'è BloB e, più lungo, BaobaB. Come vedete valgono i nomi propri, anche stranieri; valgono le parole del dizio¬ nario e quelle deh'enciclopedia; valgono i nomi dei medicinali. Sulle parole straniere andiamoci piano, anche se per qualche lettera sembrano inevitabili. Ma diciamo che in linea di principio vale tutto: e poi sceglieremo le soluzioni che più si avvicinano al dizionario italiano. Personalmente sono nelle peste per la J (se vi propongo un Jazz-DJ. temo che non mi parliate più insieme, nel futuro); me la sono cavata facilmente con K e con X, ma devo perfezionare la W e ho trovato un compromesso per la Y (con una parola inglese, che però è anche titolo di opera preclara). Per la Q credo che ci sia una sola soluzione: ed è anche un palindromo. Per la H tra le possibili soluzioni c'è un nome proprio non italiano che è anche un palindromo di sei lettere (rarità tra le rarità). Giocateci anche voi e sappiatemi dire. Dopo che il quoziente di intelligenza aveva subito uno scosso¬ ne (ma non so se all'insù o all'ingiù) ho pensato di complicare il gioco. Wim, nome del regista Wenders (il detersivo ha la V scempia), si legge anche rovesciando il foglio: questo perché la M (specie se maiuscola) assomiglia alla W e la I capovolta resta identica a se stessa. Ma quello tra W e M non può anche essere visto come un tipo di fiocco? Lo stesso discorso vale anche per la b che, minuscola, è simile o uguale alla p. Il bebop è uno stile jazzistico. Se scriviamo bebop a forma di circonferenza, la b e la p si annodano o no? Forse si annodano se, invece che un vero e proprio cerchio, noi scriviamo la parola su un nastro di Moebius, con una torsione che fa coincidere b e p. Lo dico non per mettervi al corrente di fantasmi privati, ma perché questo passo ci fa tornare all'inizio, e ci fa cambiare gioco. Infatti non giochiamo più con le lettere co me astrazioni (la W che è uguale alla w, e che è uguale a qualsiasi «vu doppia» che si possa scrivere a mano, a macchina, con il com puter, in qualsiasi stile tipogra fico), ma con la forma grafica delle lettere: la «vu doppia» del Garamond; la «vu doppia» del Bodoni; la «vu doppia» scritta in stampatello su un muro da un cinefilo che afferma: «W W[im] Wlenders]». E' la stessa differen za che corre tra ortografia e calligrafia, e non è una differenza da poco. Scrivete a: Stefano Bartezzaghi, «La posta in gioco», La Stampa - Tuttolibrì, via Maren co 32,10126 Torino. Stefano Bartezzaghi

Persone citate: Bodoni, Brava, Bruno Ventavoli, Edgar Alian Poe, Giorgio Manganelli, Stefano Bartezzaghi, Wenders, Xing

Luoghi citati: America, Francoforte, Torino