PERCHE' CASTRARE CINQUE CAPITOLI?

PERCHE' CASTRARE CINQUE CAPITOLI? Una lettrice scrive PERCHE' CASTRARE CINQUE CAPITOLI? "7^ ARO Tuttolibri avevo tro1 " vato entusiasmante il h| bro di Louise Kaplan Fe1 i mate Perversion (New I York 1991) e mi stavo chiedendo se affrontarne la traduzione, quando con mia grande gioia è uscita l'edizione italiana, ma... Mi sono sentita «castrata» e mi scuso per questa espressione ma penso che sia proprio adatta in questo caso, visto che sono stati tagliati ben 5 capitoli, a mio avviso tra i più interessanti del libro. Riassumo brevemente i capitoli soppressi per dare un'idea al lettore: cap. 2) «Un monumento commemorativo all'orrore della castrazione» p. 43-78; cap. 3) «Il complesso di castrazione femminile: il mondo genitale interno e l'ansia di separazione» p. 78-105; cap. 4) «Altri monumenti commemorativi: il complesso di castrazione maschile» p. 106122; cap. 5) «Scenari perversi» p. 123-166; cap. 6) «Stereotipi femminili e perversioni della femmina» p. 167-200. Si tratta di un taglio di ben centossessanta pagine (certo soprattutto per motivi economici legati all'idea di spendere meno e guadagnare di più con un libro più vendibile). Ma io ipotizzo che all'origine di questa «castrazione» ci sia una certa preminenza, in Italia, della teoria della differenza sessuale, in qualche modo equivocata, nella sua vulgata, come un discorso che riguarda soprattutto, se non solamente, le donne. Non penso che questo equivoco sia dovuto alle filosofe della differenza, ma che sia un tentativo (riuscito) di quella che in America è chiamata la reazio ne maschile al cambiamento della condizione sociale delle donne e alla loro lotta per il potere. E' vero infatti che i capitoli mancanti sono quelli più analiti ci, e quindi quelli, forse, ritenuti più noiosi, ma sono anche quelli che sottolineano le ".uguaglianze» fra maschi e femmine, e quel li più legati a una rilettura anche dello sviluppo sessuale maschile e non solo di quello femminile. Mìchi S taderini, Roma

Persone citate: Louise Kaplan

Luoghi citati: America, Italia, Roma