Dulbecco preoccupa i teologi

Dulbecco preoccupa i teologi II premio Nobel illustra le ricerche sui geni al convegno vaticano sulle disabilità Dulbecco preoccupa i teologi «Sipotrà evitare la nascita di bimbi con handicap» CITTA' DEL VATICANO. Esiste un progetto chiamato Genoma, sotto la responsabilità del Nobel Renato Dulbecco, che, una volta completato, consentirà di identificare e isolare i geni, compresi quelli delle malattie ereditarie. «La scoperta di nuovi geni farà capire l'ereditarietà delle malattie e permetterà di ridurne l'incidenza. La nascita dei bambini malati potrà essere evitata attraverso diagnosi prenatali e aborti terapeutici; interventi questi ultimi che presuppongono una previa considerazione morale ed etica». E' stato questo un passaggio significativo dell'intervento del professor Renato Dulbecco alla conferenza mondiale su «I disabili nella società», aperta in Vaticano con due significativi appelli lanciati da eminenti persone costrette a vivere su una sedia a ro- telle: il cardinale Andrzej Deskur e Alan Reich, presidente della Commissione mondiale per il decennio delle persone disabili. Reich ha ricordato al Papa l'urgenza di un'Enciclica sul genere umano e l'handicap. «Non sempre e non soltanto è l'egoismo a determinare l'abbandono della persona disabile - ha detto il cardinal Deskur -. Spesso, molto spesso, è la cecità e l'ostinazione di un mondo che esalta la superefficienza e che celebra il trionfo del corpo sano e bello, che allontana chi vorrebbe accostarsi alla persona disabile». Dopo aver ricordato come la sua esperienza nelle carceri staliniane abbia concorso a fargli capire qualcosa dei sentimenti che vive l'handicappato, Deskur - su sedia a rotelle dal 1979 - ha concluso dicendo: «Non ci aspettiamo davvero l'an- nuncio della scomparsa dell'handicap. Ma un miracolo certamente possiamo sperarlo. Ed è il miracolo che tutti noi diventiamo promotori di quella solidarietà generosa che può vincere ogni barriera». L'intervento di Dulbecco, definito dal cardinale Angelini, promotore della conferenza, di «grandissima prudenza», ha suscitato preoccupazioni per i problemi che pone all'etica cattolica in materia di aborto terapeutico. Secondo Dulbecco, tra le cause che originano una condizione di disabilità figurano le malattie di origine genetica di vario genere. Per questo è importante lo studio dei geni. Per Marco Fraccaro, direttore del Dipartimento biologia e genetica a Pavia, le disabilità «sono in genere considerate irreversibili in tutti i loro aspetti, il che non è sempre vero». [Asca]

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Pavia