Finanziaria come un poker governo battuto due volte di Giuseppe Guarino

Finanziaria come un poker governo battuto due volte Mentre Guarino e Pagani sono ai ferri corti sulla Superstet Finanziaria come un poker governo battuto due volte ROMA. Per il governo non c'è pace. Ieri è stato battuto due volte alla Camera nelle votazioni sugli emendamenti alla legge finanziaria. Contro il parere del governo sono stati infatti modificati gli stanziamenti relativi al settore agricolo e all'edilizia scolastica. Con il primo emendamento sono stati trasferiti 30 miliardi dall'Aima all'agricoltura biologica. Il finanziamento, previsto come compensazione ai produttori per l'eliminazione di prodotti eccedentari, andrà invece al sostegno dell'agricoltura con impiego mirato di prodotti chimici. Il secondo emendamento prevede invece uno stanziamento di 50 miliardi nel 1994 e di 100 miliardi nel 1995 a favore dell'edilizia scolastica. Ma non sono soltanto le votazioni a non dare pace ad Amato. Scontri e trabocchetti si annunciano, nello stesso governo, sulle privatizzazioni. A riaccendere le polveri è stato il ministro dell'Industria Giuseppe Guarino. Il governo, ha detto, ipotizza un riassetto delle telecomunicazioni con la creazione di un gestore unico, che, a suo avviso, potrebbe essere identificato nella Stet. Spiegando queste cose ai giornalisti, Guarino ha aggiunto che, sull'argomento, è emersa, nell'audizione, una «piena sintonia» con il ministro delle Poste. Immediata la replica di Pagani: «Sottolineo con soddisfazione la univocità di intenti in seno al governo nell'andare verso la soluzione del gestore unico nel settore delle telecomunicazioni, ma non è stato ancora stabilito chi sarà il gestore unico». I ministro Giuseppe Guarino

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