«Attenti, quell'Honecker è un sosia» di Emanuele Novazio

«Attenti, quell'Honecker è un sosia» Lo scambio sarebbe avvenuto nell'ambasciata di Santiago a Mosca «Attenti, quell'Honecker è un sosia» Choc alprocesso, un avvocato: è rifugiato in Cile BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE E' un sosia di Erich Honecker l'uomo processato dal tribunale di Berlino? Uno degli avvocati di parte civile, Hans-Ekkehard Ploeger, ne è convinto, e lo ha scritto al giudice Braeutigam, presidente del collegio giudicante che tornerà a riunirsi stamattina, dopo la sospensione decisa lunedì per le cattive condizioni di salute dell'ex leader della Ddr. «Dietro il processo c'è un complotto», sostiene Ploeger. Ordito da Honecker con la complicità del governo cileno. Il sosia sarebbe infatti entrato in campo mentre Honecker si trovava all'ambasciata cilena di Mosca, dove si era rifugiato per non essere espulso dal Paese. Dopo la sostituzione, il vero Honecker sarebbe fuggito in Cile insieme con la moglie Margot. Le prove? La principale, sostiene Ploeger, è nelle perizie mediche: come mai in quelle fatte a Mosca pochi mesi fa non c'è traccia del tumore al fegato che, indicano invece le perizie compiute in Germania, concede soltanto pochi mesi di vita? E poi, un capo di Stato «non si nasconderebbe dietro una malattia, ma si schiererebbe al fianco delle guardie di frontiera condannate» per aver sparato a chi tentava di fuggire all'Ovest. Ploegger chiede dunque un confronto fra le impronte digitali e le cicatrici dell'«uomo che compare in tribunale» e quelle, note, di Honecker. «Un'assurdità», ha commentato uno degli avvocati del leader comunista, Ziegler. Ma Ploeger è sicuro che il giudice gli darà retta: «Braeutigam e io siamo nella stessa barca», ha detto, riferendosi alla richiesta di ricusazione presentata dalla difesa nei suoi confronti. Emanuele Novazio L'ex leader della Ddr, Erich Honecker

Persone citate: Erich Honecker, Honecker, Ziegler

Luoghi citati: Berlino, Cile, Ddr, Germania, Mosca, Santiago