Lucchinelli appiedato dalla cocaina

Lucchinelli appiedato dalla cocaina Lucchinelli appiedato dalla cocaina L'ex re della moto condannato a oltre cinque anni BOLOGNA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Condannato a 5 anni e 4 mesi di carcere per la detenzione di 200 grammi di cocaina. Assolto per non aver commesso il fatto dalla più grave accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. Con questa sentenza, giunta al termine di un processo a porte chiuse durato poco più di due ore, si è conclusa ieri mattina a Bologna la brutta avventura giudiziaria di Marco Lucchinelli, l'ex campione mondiale di motociclismo, arrestato il 6 dicembre del 1991 nell'ambito di un'indagine della procura di Bologna contro un traffico di cocaina dal Perù .Contro la;cdiìdanna, l'avvocato difensore, Mario Giulio Leone, ha già annunciato ricorso. La sentenza è stata accolta dall'imputato con sentimenti ambivalenti di delusione e soddisfazione: dopo tre mesi passati in galera e otto agli arresti domiciliari, l'ex centauro sperava di cavarsela con meno. «Al processo di novembre saranno undici mesi e devo mettere nel conto di perdere almeno un altro anno. Devo far finta di essefehi rotto i femori in un incidente con la moto», aveva confidato il 28 settembre scorso, dopo il rinvio della prima udienza davanti al Gip Michele Massari, Invece perché l'incubo finisca dovrà attendere ancora. E' però una consolazione il fatto che i giudici lo abbiano creduto su un punto decisivo: «Sono un cocainomane, ma non uno spacciatore», aveva più volte ripetuto. Per l'ex iridato il rischio di una sentenza più pesante era reale.«Se i giudici lo avessero ritenuto; colpevole anche di associazione per delinquere la condanna' sarebbe stata molto più consistente. Per l'accusa di detenzione di 200 grammi di cocaina, Lucchinelli rischiava ben 8 anni. Ma il giudice ha accolto la sua richiesta di procedere con rito abbreviato e ciò ha permesso la riduzione di un terzo della pena. L'ex centauro, comunque, non torna in carcere. Marco Lucchinelli, 38 anni, resterà agli arresti domiciliari nella villa di Casal- fiumanese, vicino ad Imola, dove vive con la moglie Paola e i figli Cristiano e Rebecca. Dal 6 aprile, trascorsi i 16 mesi dall'arresto, potrà inoltre chiedere di essere ammesso ad un programma di riabilitazione da parte dei servizi sociali, come misura alternativa al carcere o agli arresti domiciliari. Per il momento continuerà a fare ciò che sta già facendo da alcuni mesi: è supervisore della squadra di superbike della Ducati di Bologna e recarsi una volta alla settimana alla Usi di Imola per un programma di disintossicazione. La sua battaglia contro la cocaina è cominciata in carcere. «E' stato uno choc che mi ha indòtto a, cambiare. Il traguardo raggiuntò'è'definitivo. Ora sono in pace con me stesso», ha raccontato Lucchinelli che, con abilità ha dribblato fotografi e cronisti, uscendo da una porta secondaria e sparendo velocemente dentro un'auto. Lucchinelli era stato arrestato con altre dieci persone, 4 italiani e 6 peruviani, per le quali il gip ha disposto il rin vio a giudizio. Marisa Ostolani Assolto dall'accusa di spaccio Ora si farà disintossicare L'ex campione di motociclismo Lucchinelli all'uscita del tribunale

Persone citate: Lucchinelli, Marco Lucchinelli, Mario Giulio Leone, Marisa Ostolani, Michele Massari

Luoghi citati: Bologna, Imola, Perù