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Martelli all'attacco «Bellino è in apnea» Il ministro della Giustizia a Mestre Martelli all'attacco «Bellino è in apnea» «Negli ultimi anni ha sbagliato tutto e oggi non c'è più voglia di far politica» VENEZIA. Bettino Craxi è in apnea. «Un'apnea politica senza voglia di fare politica e sfociata in una serie di errori, specie nel campo dei referendum, delle riforme e del patto preelettorale con la de», con la conseguenza che è stata perduta «l'occasione storica del crollo del comunismo». E' Claudio Martelli che ha lanciato ieri il suo attacco al segretario socialista nel corso di un incontro organizzato a Mestre dal «Club nuova democrazia», fondato da esponenti del psi veneto. L'analisi del ministro di Grazia e Giustizia - che ha invitato il psi a rilanciare le proposte di elezione diretta del capo del governo e di un sistema uninominale maggioritario - è partita dal dissenso socialista che si è manifestato nel corso degli ultimi mesi, ma che era latente da tempo, «almeno, per quanto mi riguarda, dall'87», quando il consenso verso il psi era aumentato. Per Martelli, il psi che si riconsegnò a Craxi, dopo l'esperienza del segretario a capo del governo, era in un momento di crescita. Ma «ho l'impressione che, nei cinque anni che ci separano da allora, tutto sia stato fatto per liquidare quelle conquiste, per rifluire lentamente in un'apatia politica». A giudizio di Martelli, anche le risposte ad alcune iniziative giudiziarie «sono state improvvide», mentre per altre «che meritavano ben altra contestazione - come il caso di Napoli sull'inchiesta "voti di scambio" - abbiamo taciuto». Sul tema dell'unità dei socialisti e del rinnovo della Repubblica, poi, il ministro ha ricordato che, nelle ultime dichiarazioni di Craxi, «unire i socialisti è diventato dar vita a un agglomerato socialistoide, e rinnovare la Repubblica è diventato l'agglomerato socialistoide per difendere l'attuale sistema». E' chiaro quindi, a suo giudizio, chi ha cambiato idea: «Noi restiamo legati all'idea che si debba unire i socialisti, i democratici, i progressisti e bisogna fare questo insieme al riformare la Repubblica». Quanto al rapporto giudicimassoneria, Martelli ha detto di trovare «sacrosanto» che si pretenda di sapere se sono iscritti a delle logge. [Ansa] Il ministro della Giustizia Claudio Martelli