Rosminiani «nemici» dell'antica Sacra? di Giuseppe Maritano

Rosminiani «nemici» dell'antica Sacra? Esclusi dal gruppo che aiuta l'abbazia Rosminiani «nemici» dell'antica Sacra? E' polemica tra il padre rettore della Sacra di San Michele e l'associazione «Amici della Sacra». La revisione dello statuto, imposta dalle nuove disposizioni regionali, ha portato all'esclusione dei membri di diritto nell'associazione: fuori dunque il responsabile dei padri rosminiani, il sindaco, il parrocco ed il presidente della Pro Loco di Sant'Ambrogio. Secondo il rettore della Sacra padre Antonio Salvatori «per lavorare concretamente occorre che i rosminiani siano coinvolti nel gruppo per poter decidere sulle varie iniziative». E aggiunge: «Il nuovo statuto è stato realizzato senza che venisse preso in considerazione il nostro parere: avevo proposto di inserire l'articolo in cui si stabiliva che l'associazione "Amici della Sacra" intende operare con i padri rosminiani. Chiedevo anche di arrivare ad un maggior coinvolgimento di forze nuove, pensando soprattutto all'apporto che i giovani possono dare al rilancio della Sacra». Ma la polemica di padre Antonio Salvatori non si ferma qui: «Pare che gli "Amici della Sacra" si stiano trasformando in un'associazione d'elite. Molte persone che si sono presentate alla riunione hanno conosciuto la Sacra sui depliant turistici». I responsabili dell'associazione «Amici della Sacra» sono stati sorpresi dalla presa di posizione del padre rettore. Spiega Enrica Regis: «Valuteremo le sue proposte dopo l'elezione delle nuove cariche: non esiste nessuna preclusione al coinvolgimento dei rosminiani, sia chiaro». Ma Padre Salvatori non sembra molto convinto della nuova linea intrapresa dagli «Amici della Sacra» al punto che sta addirittura pensando di dar vita ad un comitato di volontari che possa impegnarsi attivamente sulla Sacra di San Michele: «Mi attendo soprattutto la collaborazione dei giovani che con il loro entusiasmo possono darci un aiuto importante». Un obiettivo delineato, nel luglio dell'anno scorso durante la visita di Giovanni Paolo II alla celebre abbazia, da un illustre rosminiano, il vescovo di Acerra, monsignor Antonio Riboldi: «Gestire un complesso abbaziale come la Sacra è estremamente impegnativo e oneroso: di qui la necessità di un maggiore coinvolgimento dei laici che all'abbazia guardano non solo da un punto di vista turistico». Giuseppe Maritano Slip Padre Antonio Salvatori (nella foto segue il Papa durante la visita dell'anno scorso alla ' Sacra) vuole dar vita ad un comitato di volontari: «Alla nostra abbazia serve l'aiuto dei giovani»

Persone citate: Antonio Riboldi, Antonio Salvatori, Enrica Regis, Giovanni Paolo Ii

Luoghi citati: Acerra