Il mercatino della solidarietà

Il mercatino della solidarietà Un'associazione di volontariato che segue circa 500 famiglie con handicappati Il mercatino della solidarietà Oggetti belli e curiosi in vendita a favore dell'Area Non è facile tenere in piedi una struttura di volontariato senza particolari agganci con il sistema assistenziale pubblico. Intendiamoci: è risaputo che funziona meglio ma indubbiamente richiede più fantasia per far quadrare i conti. Tanto più se questa organizzazione assiste, segue, comvolge circa cinquecento famiglie che hanno un congiunto handicappato. E' il caso dell'Area (Associazione regionale amici degli handicappati) che opera in città con molto impegno ma con la massima discrezione: d'altra parte la solidarietà non è una bandiera da sventolare ai venti della curiosità ma un modo concreto di agire. Nella sede associativa (Corso Regina Margherita, 55; telefono: 837642) di solito si tengono corsi di formazione al volontariato, lezioni di aggiornata pedagogia a portatori di handicap e si usano le più sofisticate strumentazioni informatiche. Con la collaborazione dell'università e del Cnr è partito, un progetto che intende offrire ad un gruppo di bambini sordi (di età compresa tra gli otto e i tredici anni) l'opportunità di inventare, creare, esplorare, conoscere, usando il computer. In questi giorni però, nei locali dell'Area, il clima è più festoso, diverso. Le signore che sono l'anima e il motore dell'associazione stanno allestendo un «mercatino» davvero speciale, una cosa che appaga gli occhi e contribuisce a raccogliere parte dei fondi necessari a sostenere le attività associative. L'iniziativa, che va spiegata per capirne il significalo, è decollata tre anni fa per uno di quei colpi d'ala che sorregge coloro che si danno da fare sul serio. Giacchè nessuno vuole che si facciano nomi, mettiamola così: una persona si assume l'onore di bussare a molte porte per acquistare, ovviamente a costi da «vo¬ lontariato», oggetti di vario genere: dalla cristalleria, ai tessuti, alla confetteria. Queste cose tutte di qualità e di straordinaria eleganza vengono confezionate e poste in vendita da mercoledì prossimo fino a venerdì compreso. Sono tante «idee» già pronte per i regali di Natale. Quest'anno il tema riguarda la casa: quindi il «mercatino» offre dalla tovaglieria ai dolciumi, dalle morbide sciarpe, agli ombrelli. Tra le curiosità sono disponibili splendidi «scofon», pantofole che le nonne del Biellese orientale e della Valsesia confezionavano con ritagli di stoffa. Gli «scofon» di oggi sono in cachemire, col marchio di aziende tessili note nel mondo: una sciccheria che non si può raccontare perché si può capire soltanto calzandoli. Il ricavato va in bilancio è viene speso per gli assistiti. L'occasione è ghiotta e conveniente, lasciarsela sfuggire, una doppia distrazione. [p. p. b.]

Persone citate: Giacchè