Gelli: in Italia mi perseguitano vado in esilio

Gelli: in Italia mi perseguitano vado in esilio E querela Cordova Gelli: in Italia mi perseguitano vado in esilio AREZZO. «Visto che la mia presenza in Italia serve da pretesto a personaggi della più diversa estrazione per farsi protagonisti di crociate antimassoniche, per non dire di caccia alle streghe, chiedo di lasciare il Paese per ritirarmi in nazioni dove non esistono persecuzioni»: lo ha scritto l'ex «venerabile» della P2, Licio Gelli, in una lettera inviata al Presidente della Repubblica, ai presidenti di Camera e Senato, al ministro Martelli, al Csm, al procuratore Cordova. Gelli ha anche annunciato di aver querelato il procuratore di Palmi, Agostino Cordova, «per tutti i comportamenti che le superiori autorità giudiziarie ravviseranno non conformi alla deontologia professionale, vedi violazione del segreto istruttorio». La stessa azione giudiziaria Gelli l'ha avviata anche contro «i giornali italiani e le televisioni». (Ansa]

Persone citate: Agostino Cordova, Cordova, Gelli, Licio Gelli

Luoghi citati: Arezzo, Italia, Palmi