Careca: a giugno scappo anch'io di Vittorio Raio

Careca: a giugno scappo anch'io NAPOLI Il ritorno di Bianchi non placa la tensione; deferito Ferrara, che vuole andarsene Careca: a giugno scappo anch'io «Qualcosa deve aver ferito il nostro capitano» Zola aggiunge: salviamoci, poi diremo tutto NAPOLI. Il Napoli come il Vesuvio. E' un vulcano solo apparentemente spento. Sotto la cenere cova il fuoco. E nel Napoli tensioni e polemiche sono all'ordine del giorno. Anche dopo l'arrivo di Ottavio Bianchi. Giovedì è stato Ferrara a tener desto l'ambiente, a chieder di essere ceduto, suscitando l'immediata reazione della società (oggi partirà il deferimento per il capitano). Ieri sono stati Careca e Zola ad assurgere a protagonisti della giornata. Una giornata che, tra l'altro, ha visto Bianchi incontrare i quindici rappresentanti della tifoseria organizzata. Conoscendo il carattere e le idee del tecnico, bisogna ammettere che ha forzato, e non poco, le sue scelte di vita. Il tecnico ha chiesto ai rappresentanti del tifo di esser vicini alla squadra in questo delicato momento. Il rischio di finire in B è più serio di quanto qualcuno possa pensare. Con Fonseca che prega di lasciarlo tranquillo, non avendo ancora superato lo choc per la separazione da Ranieri («Non mi sento in grado di fare dichiarazioni»), sono stati Careca e Zola a tener banco. Il brasiliano ha cambiato nuovamente idea. Al termine dello scorso campionato disse: «Voglio andare via da Napoli». Poi la cura Ranieri ammorbidì la sua rigida posizione. Solo un mese fa, poi, avrebbe fatto follie per sottoscrivere un nuovo contratto biennale con il Napoli. Addirittura s'era saputo dell'intenzione di Careca di aprire in città un ristorante tipicamente brasiliano (e con tante ballerine). Ieri, invece, il bomber, il cui legame col Napoli scadrà a giugno '93, ha comunicato: «Penso a finire alla grande questa stagione, poi chiuderò con il Napoli. Non chiederò di rinnovare il contratto. Però voglio restare in Italia». Che già abbia avuto qualche contatto con altre società? Careca lo esclude. L'attaccante ha quindi discusso del delicato momento del Napoli: «Bianchi ha più esperienza di Ranieri. Speriamo quindi che dopo il cambio dell'allenatore possano cam- biare anche i risultati. Se Bianchi schiererà il tridente? Ho detto a Ranieri che ci son rimasto male a restar fuori a Parigi, dove bisognava vincere 3-0, ora mi auguro che si giochi a tre punte. Ripeto, non è il tridente il problema del Napoli». E allora, qual è? «Meglio stare zitti». Prima di andare in campo per il secondo allenamento della giornata, il bomber conclude: «Ho saputo che Ferrara vuole andare via da Napoli. Mi ha sorpreso. Se un napoletano, capitano della squadra della sua città, decide di lasciarla, dev'esserci un motivo molto serio. Qualcosa che l'ha ferito». Di più Careca non aggiunge. Intanto in città molti tifosi discutono della decisione di Ferrara. Alcuni lo criticano, se non altro per l'intempestività dell'intervento, altri invece osservano: se tanti allenatori e tanti giocatori vanno via da Napoli polemizzando con la società, una ragione deve pur esserci. E Zola? Il sardo non chiede di andare via: «Ora, però, dobbiamo pensare a raddrizzare la barca e tirare fuori il Napoli dalla brutta posizione in classifica, poi dovremo chiarire quanto è successo e quanto sta accadendo. Bianchi? Lui sa benissimo che siamo molto legati a Ranieri. Comunque noi daremo il massimo per il Napoli. Ci mancherebbe. Poi, una volta salvi, parleremo di tante cose». Già. Anche del rinnovo del suo contratto. Zola chiederà di prolungarlo ben oltre la scadenza del '94. Vittorio Raio Il brasiliano Careca (foto) si augura che Bianchi rispolveri il tridente

Persone citate: Careca, Fonseca, Ottavio Bianchi