Un bebè salverà il Principato

Un bebè salverà il Principato REGNO DEGLI SCANDALI Ranieri accetta il bambino, che secondo voci sarebbe già stato partorito Un bebè salverà il Principato Nascita in segreto del figlio di Stéphanie MONTECARLO DAL NOSTRO INVIATO La camera ha pareti color verde pallido e un cartello attaccato alla porta: «Non disturbare, il bebé dorme». Si chiamerà Luigi, svela Jennifer Marine, per piacere al principe Ranieri, o Jonathan, come avevano promesso Stéphanie e Daniel. La casa non è al Formentor, nel grattacielo un po' anonimo dove papà e mamma hanno atteso il lieto evento, nel cuore della città, ma sulla Rocca, Clos Saint Martin, una splendida villa liberty proprio accanto a quella di Carolina e a duecento metri dal Palazzo, lassù, sopra le gru, i cantieri e gli scheletri di cemento che continuano a spuntare con un ordine quasi irreale lungo i boulevards francesi coperti dalle foglie d'autunno. Strana coincidenza. Nel Paese dei balocchi affacciato sul mare, i bambini possono servire più di cento parole e mille promesse. Così, all'improvviso, nella grande famiglia saranno tutti insieme, di nuovo, come un tempo, il principe regnante e i tre figli che un dispetto del destino aveva allontanato e separato dopo la fine di Stefano Casiraghi, morto correndo sul mare a un tiro di binocolo dal Palazzo reale. Tutti insieme, come nella cattedrale di Monaco, un mese fa, per la messa di suffragio officiata dall'arcivescovo Joseph Sardou. Tutti insieme, nonostante gli scandali che turbano Stéphanie (tirata in ballo da Bibì, spacciatore tunisino: «Le vendevo la coca»), Alberto (citato a giudizio per una causa di paternità) e Daniel Ducruet (sotto processo a Nizza per una lite con un pastore), nonostante il grande freddo di papà Ranieri, principe intristito, quasi rassegnato. Torna anche Carolina, la figlia prediletta, la meno irrequieta, dal suo esilio bucolico, un po' borghese, di Saint-Rémy, in Provenza. I piccoli, Andrea, Charlotte e Pierre da quest'anno studieranno al Saint-Maur, nella scuola «dove sono cresciuti tutti i Grimaldi». Bene. Il principe Ranieri può tirare un sospiro di sollievo. In que- sto regno di luci e splendori, di grandi feste e di buoni sentimenti, dove gli affari e gli interessi continuano a girare come le palline impazzite sulle grandi roulettes di Montecarlo, le voci e gli scandali sono come il vento sui viali. «Passano e vanno», dice Madame Renée, davanti al Columbia. Quasi tutti i giorni, Stéphanie e Daniel vengono qui, accompagnati da Alain, la nuova guardia del corpo. Lui per allenarsi, lei per la cura del viso. Oggi, però, non si sono visti. «Ormai hanno altro da pensare, no? Il bambino sta per venire al mondo». O è già arrivato? Al Café de Congrès, in mezzo ai tavolini schiacciati vicino al banco, ci scherzano sopra: «fra un po' quel piccolo nasce di dieci mesi». Certo, dev'esser questione di giorni, di ore. Jennifer Marine, cronista del magazine lei Paris, è sulla pista da un pezzo, dal venerdì 30 ottobre, quando improvvisamente, poco dopo le 13, la macchina di Stéphanie lasciò la casa al Formentor per correre all'ospedale Princesse Grace, dove l'aspettava il suo medico, il professor Harvet. L'accompagnava Daniel Ducruet, che se ne uscì da solo alle 15,08. Poco dopo, passò Stéphanie. Allarme rientrato. La scena si ripete lunedì, ma questa volta lei è da sola. In ospedale, allargano le braccia: «Non è successo niente. La principessa è venuta a trovare una sua amica». Chissà. Dev'essere davvero una grande amica, però, perché da allora Stéphanie ci ritorna tutti i giorni. E al Palazzo, per tener lontani i cronisti e i paparazzi, ri¬ lasciano una scarna dichiarazione: «Non ci sarà nessun comunicato ufficiale quando la principessa Stéphanie partorirà. Il principato ha deciso di rispettare la vita privata della futura mamma. «E il principe è troppo preoccupato per sua figlia. Desidera che la si lasci tranquilla e che il giorno in cui il piccolo nascerà, non debba affrontare la stampa di tutto il mondo prima di poterlo abbracciare». Non succederà, certo. Anche perché Stéphanie e Daniel avrebbero già venduto foto e interviste in esclusiva. Niente folla, dunque, e un po' di soldi (250 milioni di lire, dicono, dall'agenzia Sigma). Pubblicità a caro prezzo, per allontanare scandali e tensioni. La coca e Stéphanie, le accuse dello spacciatore tunisino («non è una sorpresa», dicono a Mon¬ tecarlo). E i guai di Daniel, giovanotto con i muscoli scolpiti sul corpo, che faceva la guardia del corpo e poi il pescivendolo, prima di scoprire la passione per i rally e quella dei gelati, che produce e vende con un amico italiano, Massimo Conti. Ora, Daniel sarebbe accusato di aver picchiato un pastore di 49 anni, su una viuzza di campagna vicino a Nizza. Lite per futili motivi, recita la notifica. Tutto a causa di una macchina parcheggiata male. Lunedì, la prima udienza andò a vuoto. La prossima, chissà a quando. Agli altri due figli per la serata di gala della Princess Grace Foundation, sono arrivate due guardie giurate a rovinare la festa ad Alberto e alla famiglia. Le guardie gli hanno consegnato una citazione a giudizio per una causa di paternità. Alberto è caduto dalle nuvole. La causa sarebbe stata promossa in California da Tamara Rotolo, che sostiene di aver avuto una figlia dal principe. «Ma io questa signora non la conosco nemmeno», avrebbe detto. Per papà Ranieri, l'ultima grana. Un figlio che passa da una conquista a un'altra, una figlia che non smette di farlo dannare. Non resta che Carolina. Bella e intoccabile. Ha querelato due riviste tedesche, il Bunte e il Freizeit Revue, e ha vinto la sua battaglia. Il primo aveva scritto che lei aveva rifondato una famiglia con Vincent Lindon, il secondo che era di nuovo incinta. Tutt'e due hanno dovuto rettificare. Eppure, i tedeschi giurano che non è finita qui. E se avessero ragione loro? Pierangelo Sapegno Tregua in famiglia Carolina reiscrive i figli alla scuola di Montecarlo E la vicenda droga è già dimenticata TreguCaroli figli di MoE la viè già d A fianco Carolina e Alberto a un ballo di beneficenza, nella foto grande la sorella Stéphanie. Sotto a sinistra il suo compagno Daniel Ducruet e accanto il principe Ranieri di Monaco

Luoghi citati: California, Columbia, Montecarlo, Nizza, Provenza