Esplosione in fabbrico Muoiono due operai di A. P.
Esplosione in fabbrico Muoiono due operai Bergamo, paura per la nube di gas sprigionata Esplosione in fabbrico Muoiono due operai BERGAMO. Una esplosione, violentissima, ha provocato la morte di due operai nel capannone di uno stabilimento a Calusco d'Adda: in seguito allo scoppio, si è sprigionata una nube, dapprima di color biancastro, poi nera, fortunatamente non tossica. La sciagura è avvenuta in circostanze e per cause ancora da precisare: è stata quasi certamente - almeno questa è la prima ipotesi - una esplosione da gas, ma non si sa con esattezza per quale motivo, né da quale punto della fabbrica: se dalle tubature che conducono il gas, oppure per la creazione di una «sacca». Ma questa seconda eventualità sembra poco attendibile, tenuto conto che la struttura del capannone è tutta in acciaio e aperta, dunque difficile prevedere l'ipotesi di una «saturazione». Lo scoppio - che ha provocato un boato avvertito a distanza di alcuni chilometri, si è avuto intorno alle 11 di ieri mattina nel reparto macinatura della ditta Oet (Officine elettromeccaniche trentine) a Calusco d'Adda. Si tratta di una azienda che produce ferroleghe, da inviare poi in acciaieria. Attualmente nello stabilimento di Calusco d'Adda lavorano una ventina di dipendenti. Tra l'altro va detto che entrambe le vittime e l'operaio rimasto ferito - fortunatamente in modo non grave - avrebbero dovuto essere collocate in cassa integrazione a partire dalla prossima metà di dicembre. Le vittime si chiamavano Antonello Perego di 25 anni da Sulbiate (Milano) e Luciano Sala di 49 anni da Solza (Bergamo), entrambi operai ed ambedue celibi. E' rimasto ferito - con una prognosi di una ventina di giorni ed è ricoverato all'ospedale di Merate - un terzo operaio Franchino Ghisleni di 50 anni da Calusco d'Adda. [a. p.]
Persone citate: Antonello Perego, Franchino Ghisleni, Luciano Sala
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