Il governo cinese ammette 4 mila prigionieri politici

Il governo cinese ammette 4 mila prigionieri politici DIRITTI UMANI Vietato il Tibet a una delegazione australiana Il governo cinese ammette 4 mila prigionieri politici PECHINO. Sono circa 4 mila le persone arrestate in Cina per reati politici. L'ammissione è stata fatta per la prima volta a una delegazione australiana per la difesa dei diritti umani da un portavoce della polizia e si riferisce ai cosiddetti «crimini controrivoluzionari». La notizia è stata diffusa dal senatore Chris Schacht, che ha avuto a Pechino una serie di incontri con membri del governo e funzionari dei ministeri della Giustizia, degli Esteri, della polizia e dell'Ordine degli avvocati. «Le pressioni internazionali sono servite, in pochi mesi la Cina ha prodotto tre documenti sui diritti umani e ora accetta di discutere il tema, mentre in passato c'era una chiusura totale», ha detto il senatore Schacht. La delegazione visiterà anche altre regioni della Cina, tra cui il Xinjiang, rna le è stato proibito di andare in Tibet: l'anno scorso, un gruppo analogo aveva presentato una relazione molto critica sulla politica di Pechino in quella regione. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese ha negato che alla delegazione sia stato proibito di visitare il Tibet. [Ansa]

Persone citate: Chris Schacht, Schacht

Luoghi citati: Cina, Pechino, Tibet