Ecco i funamboli in moto di Gian Dell'erba
Ecco i funamboli in moto Sabato e domenica seconda prova del Mondiale indoor Ecco i funamboli in moto Dm giorni di trial al palasport Grande appuntamento, sabato sera alle ore 20,45 e domenica dalle 14,30, per gli appassionati di trial. Al palazzetto dello sport di Parco Ruffini avrà luogo la seconda gara del campionato mondiale indoor che si articola nell'arco della stagione invernale 1992-93. Valida per il trofeo Fonti San Benedetto e per la Coppa Pagine Gialle, organizzata dalla società torinese Essedue, la spettacolare manifestazione ha richiamato ancora una volta il fior fiore degli specialisti internazionali. Hanno dato la loro adesione il novarese Donato Miglio (moto Aprilia), il bergamasco Diego Bosis (su Fantic), gli spagnoli Amos Bilbao (GasGas), Joan Pons (Beta) e il diciottenne Marc Colomer (Montesa), il francese Bruno Camozzi (Fantic), il giapponese Takumi Narita (anch'egli su Beta e campione nazionale del Sol Levante, per la prima volta in Italia) e, dulcis in fundo, il finlandese Tommy Ahvala, campione del mondo in carica. Insomma, quanto di meglio si possa oggi trovare sul mercato. Trial, come si sa, deriva dal verbo inglese «to try», provare, e questo sport, nato in Scozia negli Anni Trenta, consiste proprio nel tentare di affrontare e superare ostacoli naturali come sentieri, greti di torrente, pietraie, grandi massi, tronchi d'albero. Cosa fattibile con motociclette molto leggere ed equilibrate ma robuste, dotate di motore con coppia molto contenuta, tale da consentire spunti repentini partendo da un bassissimo numero di' giri. Si tratta anche di mezzi poco rumorosi e con ridotta emissione di gas di scarico, perciò abbastanza «ecologici». Al palazzetto dello sport le «zone» (cioè i gruppi di ostacoli, come mostra il disegno) saranno sei, più una settima. I piloti dovranno superarle senza appoggiare neanche per un solo attimo uno dei piedi per terra, producendosi in miracoli/tìi equilibrismo e di «surplaee» che hanno quasi dell'incre- dibile, spesso sollevando addirittura la motocicletta o spostando la ruota anteriore con la forza delle braccia e quella posteriore con l'aiuto delle gambe e dei muscoli lombari. Sabato pomeriggio il trentino Piero Sembenini, collaudatore ufficiale della Moto Beta, proverà il percorso determinando il tempo massimo di percorrenza, oltre il quale ai piloti verranno comminate per ogni minuto in più tre penalità, che andranno ad aggiungersi a quelle eventualmente accumulate per essersi aiutati con i piedi come appoggi. Alle 20,45 di sabato avrà luogo la presentazione ufficiale della manifestazione, per la quale gli organizzatori hanno garantito qualcosa di altamente spettacolare, che però non hanno voluto rivelare. Sarà una sorpresa. Subito dopo, Sembenini farà un giro dimostrativo per fare capire a piloti e pubblico come verranno affrontati gli ostacoli e quale sarà il grado di difficoltà. Come già detto la formula prevede sei zone. Il primo degli otto concorrenti partirà e farà fermare il cronometro al termine della sesta, dove via via verrà raggiunto dagli avversari. Poi, a due alla volta, scatteranno sulla settima zona che è stata creata con ostacoli doppi ed uguali per sviluppare una sorta di gara in parallelo. Chi arriva secondo accumulerà un'altra penalità. Al secondo turno di gara accederanno solo i primi quattro classificati ed alla terza e conclusiva frazione si giocheranno la vittoria primo e secondo del turno centrale. La stessa sequenza verrà osservata domenica pomeriggio. Dalle due giornate scaturiranno due classifiche e, dalla somma dei punti ottenuti in ognuna, risulterà una classifica assoluta. Sono oltre due le ore di svago che prevedibilmente questi funamboli della motocicletta offriranno al pubblico torinese, sia sabato, sia domenica, con l'inserimento di un altro spettacolo nello spettacolo; assicurato dalla presenza dello spagnolo Ot Pi, un asso di Barcellona che con la sua bicicletta speciale da trial riesce a fare sui pedali quanto ed anche più di quello che i motociclisti faranno vedere. . Dopo la-vjtappa torinese il «circus» dèi trial mondiale (che ha debuttato a Milano) si sposterà in Spagna, a Madrid e Gerona, poi in Francia, a Tolosa, e infine in Giappone, a Tokyo. Gian dell'Erba
Persone citate: Bruno Camozzi, Donato Miglio, Gerona, Joan Pons, Marc Colomer, Takumi, Tommy Ahvala
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