Bonn, guerra stile Ulster contro naziskin e autonomi

Bonn, guerra stile Ulster contro naziskin e autonomi Dopo le aggressioni a Weizsaecker e Kohl, la polizia avrà in dotazione i micidiali proiettili di gomma Bonn, guerra stile Ulster contro naziskin e autonomi BONN NOSTRO SERVIZIO Le immagini del presidente della Repubblica tedesca imbrattato di uova e del Cancelliere insultato, sembrano aver fatto scattare una richiesta unanime di usare maniere più forti nei confronti degli estremisti di destra (e di sinistra), che dominano le cronache dalla Germania. La «Bild Zeitung» parla del progetto di dotare la polizia di proiettili di gomma da usare contro i violenti. Sono pallottole della lunghezza di due centimetri, simili a quelle in dotazione dell'esercito inglese nell'Ulster, che generalmente provocano solo lividi dolorosi, ma che possono uccidere. Le voci per uno Stato più forte si sono moltiplicate quando nella giornata di lunedì la polizia di Rostock di malavoglia ha ammesso che nella città del Brandeburgo, che ormai si è fatta un nome tra gli xenofobi, dopo una manifestazione anti-razzista in occasione della ricorrenza della «notte dei cristalli», 40 neonazisti erano sfilati per le vie della città gridando slogan contro gli stranieri. Sono state fermate 17 persone, che però erano di nuovo a piede libero poche ore dopo. I giornalisti hanno dovuto confrontare la versione della polizia con quella dei testimoni oculari per ricostruire i fatti. In Baviera, la Regione che si era distinta per non aver partecipato alla grande manifestazione di Berlino, il ministro della Giustizia del governo regionale, signora Mathilde BerghoferWeicher ha annunciato che porterà di fronte alla Camera dei Laender la proposta di aumentare da tre a cinque anni la pena massima per il «disturbo della quiete pubblica», il reato nel quale rientrano gli attacchi contro gli edifici che ospitano gli «asylanten». La vicepresidente della Spd, Herta Daueble-Gmelin, ha rinnovato la richiesta del suo partito di tenere una «seduta di crisi» alla Cancelleria. E un gruppo di sopravvissuti di Auschwitz francesi e belgi ha lanciato un appello alla giovane generazione tedesca perché difenda la libertà e non permetta che si «riaprano le vecchie ferite». Nel frattempo sono scoppiate dure polemiche sul comportamento delle forze dell'ordine alla manifestazione antirazzista di Berlino. La polizia era infatti stata avvertita cinque giorni prima delle azioni di disturbo e di piani precisi degli autonomi che intendevano avvicinarsi alla tribuna e prendere il microfono. Lo stesso Kohl ha parlato di «notevoli carenze organizzative». «Non bisogna lasciare che la plebaglia finisca in prima fila», ha detto il Cancelliere. A Bonn intanto si aspetta l'appuntamento di sabato, quando si scenderà di nuovo in piazza contro il razzismo. Sono previste azioni di disturbo ed una presenza di 100.000 persone. Francesca Predazzi «Oggi la società è frustrata e cerca dei colpevoli» B Nelle due foto Weizsaecker domenica mentre si ripulisce il volto imbrattato da un uovo e un momento degli scontri

Persone citate: Francesca Predazzi, Herta Daueble-gmelin, Kohl, Mathilde Berghoferweicher, Weizsaecker

Luoghi citati: Baviera, Berlino, Bonn, Brandeburgo, Germania, Ulster