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PARSONS, DINAMISMO E IRONIA PARSONS, DINAMISMO E IRONIA La compagnia americana il 10 e 12 al Teatro di Torino ALLA fine degli anni 70 e durante tutti gli 80 gli italiani hanno scoperto Pilobolus, Iso e Momix e le ragazze si sono innamorate del bel Daniel Ezralow. Questo nuovo decennio sembra voler essere proprietà assoluta di David Parsons e della sua compagnia, cioè l'ultima incarnazione di un tipo di danza ancora giocato sull'ironia, l'esibizione muscolare, la bellezza fisica, il divertimento, il dinamismo senza freni. E' una danza fumetto, una danza sketch che condensa in pochi minuti concetti e storie, con la rapidità ellittica di un videoclip. E siccome il nostro pubblico dimostra di amare molto il genere gli americani sono generosi. Ecco di nuovo in tour per l'Italia i Pilobolus, ecco David Parsons che nel suo giro di due mesi ha inserito anche due date torinesi. Il 10 e 12 novembre al Teatro di Torino. Ultimo prodotto di questo genere di danza energetica e supeivitaminizzata, nato nell'aspro Illinois, approdato a New York dove subito si innamora della danza piena di forza ed energia di Paul Taylor del quale diventa presto primo ballerino, David Parson viene scoperto dal pubblico italiano al festival di Spoleto del 1988. Da allora sono tornati spessissimo. Questo è l'ottavo tour che fanno in Italia. Per questa nuova tournée italiana Parsons e compagni hanno messo a punto un repertorio vastissimo che permette di pre¬ sentare un programma diverso quasi in ogni città. In ogni spettacolo tuttavia Parsons non sa rinunciare a «Caught» il brano che lo ha resto famoso ed è un po' la sigla della compagnia. E' un pezzo dove il bel David sembra librarsi eternamente in un vuoto antigravitazionale, senza mai toccare terra, grazie all'uso di luci stroboscopiche sapientemente ritmate. Ideato nel 1982 su musica di Robert Fripp è una variazione sull'eterno sogno-desiderio dell'uomo di volare. Lo spettacolo di Parsons e della sua compagnia è al Teatro di Torino invitato dalla Compagnia di Loredana Fumo in abbonamento. La rassegna di balletti del Teatro di Torino infatti parte il 7 novembre con uno spetta¬ colo di musica, danza e marionette. E una fantasia intorno al tema di «Il flauto magico». E' uno scherzo teatrale di Massimo Della Riva per attori, ballerini e marionette, basato sull'opera di Mozart di cui utilizza le musiche. Alfonso Cipolla e Massimo Scaglione (che firma anche la regia) hanno curato la riduzione per marionette. C è una partecipazione di lusso, quella di Ernesto Calindri nel ruolo di Sarastro. Le azioni mimiche dei ballerini sono di Loredana Fumo. Partecipano i solisti della compagnia Monica Longhin, Tiziana Spada, Patrizia Crepaldi, Ciro Beffi, Matteo Levaggi, Johnny Wang. Sergio Trombetta