Sotto accusa un giudice di Claudio CerasuoloGiovanni Leone

Sotto accusa un giudice Imputato al processo per lo scandalo tangenti della sanità Sotto accusa un giudice Presidente di sezione Tarper i ricorsi Usi Deve rispondere di abuso in atti d'ufficio Il processo per lo scandalo delle tangenti alle Usi torinesi che comincerà giovedì prossimo ha un imputato eccellente. E' il presidente della seconda sezione del Tar (Tribunale amministrativo regionale) Ezio Maria Barbieri, accusato di abuso in atti d'ufficio. Nella richiesta di citazione a giudizio per una cinquantina di imputati, fatta dal pm Vittorio Corsi, figura anche il magistrato. Ezio Maria Barbieri era stato interrogato come testimone da Corsi il 3 ottobre scorso. A provocare la sua convocazione negli uffici della Procura erano stati i rapporti del magistrato con l'architetto Antonio Savoino, titolare della «Protecne», uno degli imputati principali nello scandalo delle tangenti, arrestato per concorso in abuso di atti d'ufficio e turbativa d'asta per il ruolo sostenuto nella gara d'appalto per la costruzione del nuovo ospedale di Asti, un affare da 235 miliardi. Ma la citazione a giudizio non si riferisce a questa tranche dell'inchiesta: nell'elenco dei cinquanta imputati convocati per il 12 novembre nell'aula del giudice delle indagini preliminari Piergiorgio Gosso manca il nome di Savoino e degli altri imputati per la gara d'appalto dell'ospedale di Asti. Questa indagine non è ancora stata conclusa dal pm. Tra i numerosi incarichi svolti da Ezio Maria Barbieri assieme all'architetto Savoino vi sono le perizie e le consulenze sui lavori di ristrutturazione delle case dello Iacp (come testimone è stato sentito il presidente dello Iacp, avvocato Fimiani). Il dottor Barbieri ha anche fatto perizie e consulenze su lavori eseguiti o appaltati nelle Usi torinesi. In particolare sul¬ l'Usi 4-Maria Vittoria, al centro dell'inchiesta. La seconda sezione del Tar si occupa dei ricorsi contro le Usi: quindi, il magistrato, dopo aver prestato la consulenza su un certo lavoro da eseguire nelle Usi, avrebbe dovuto esprimere il suo giudizio come presidente del collegio. Una commistione di ruoli tra loro incompatibili: e sono stati proprio questi gli elementi sui quali il pubblico ministero ha fondato la sua decisione per la richiesta di citazione a giudizio. Tra i citati a giudizio vi sono una quindicina di funzionari e amministratori delle Usi 4, 3 e 34: Fabrizio Fabbri, ex amministratore straordinario dell'Usi di Pinerolo e l'ex direttore sanitario del Maria Vittoria, Giovanni Leone; gli altri sono fornitori e titolari di imprese. Claudio Cerasuolo I Fabrizio Fabbri, • ex amministratore Usi di Pinerolo Giovanni Leone, ex direttore sanitario

Luoghi citati: Pinerolo