Ma il Napoli tentenna «Per ora non si cambia»
Ma il Napoli tentenna «Per ora non si cambia» Ma il Napoli tentenna «Per ora non si cambia» Napoli, Roma e Lazio stanno vivendo ore difficili dopo le sconfitte di domenica in campionato. Ranieri, almeno per ora, rimane sulla panchina degli azzurri. «L'allenatore resta dov'è» è stata la risposta del dirigente Celentano che ha illustrato alla stampa la posizione della società dopo l'umiliante sconfitta con il Milan. Intanto Ferlaino ha convocato per oggi l'allenatore. Il presidente è fortemente tentato di sostituire Ranieri ma deve tener conto di tanti aspetti, fra cui l'atteggiamento della squadra. Tre le possibilità. Uno: continuare ad affidarsi a Ranieri e far contenti gli azzurri, sfidando però l'insofferenza della piazza; due: chiamare un tecnico (Vicini?) che accompagni il Napoli fino al termine della stagione. E poi? Potrebbe arrivare Moggi in azzurro, portandosi dietro anche Mondonico; tre: scegliere una soluzione traumatica (sarebbe guerra annunciata tra società e spogliatoio), optando per Bianchi. Al momento tutto lascia presagire che Ferlaino temporeggerà, almeno fino alla partita con la Samp. Intanto i tifosi si chiedono com'è possibile che il Napoli sia caduto nei bassifondi della classifica. Le cause che hanno portato la squadra in zona retrocessione possono essere così riassunti: una campagna di compravendita condotta al risparmio, con Ranieri colpevole di aver accettato alcune scelte non gradite, tipo Thern; una spaccatura profonda tra un dirigente, Paoletti, e lo staff tecnico. Ranieri e alcuni giocatori non lo vogliono nello spogliatoio e sul pullman della squadra. Ranieri, quando gli hannno chiesto se c'è attrito tra società e squadra, ha osservato: «Ci sono incomprensioni che invece di esser chiarite ce le ritroviamo sui giornali». E Zola ha detto: «Il marcio non è tra noi calciatori ma altrove». Anche a Roma tira aria brutta e Boskov, che si è appena sistemato con la moglie in un bell'appartamento, non dorme sonni tranquilli. Lo aiutano solo la scarsa liquidità di Ciarrapico e il fatto che sono pochini gli allenatori disoccupati in grado di sostituirlo. E la Lazio? Cragnotti ha digerito male la sconfitta con il Toro. Vedere la Lazio ottava insieme al Brescia e dietro al Cagliari toglie il sorriso. La panchina di Zoff sembra abbastanza solida, anche se soffia un ventaccio. La sosta ridarà un po' di tranquillità a giallorossi e biancazzurri, poi la Roma gioca all'Olimpico con l'Ancona e la Lazio va a Foggia. Due partite possibili sulla carta. Da vincere, altrimenti, la settimana dopo, il derby condannerà uno dei due allenatori. Torniamo al malato grave, alla Roma, terzultima. La frattura tra Boskov e i giocatori è diventata un crepaccio. Boskov: «Nessun problema, squadra unita. Malata in testa, ma la guarirò in questi giorni di tregua. Haessler? E' come gli altri tre». Ma Caniggia difende il tedesco: «Togliere Haessler che senso ha? Se non c'è lui chi mi lancia? Cambiare sempre l'assetto della squadra non è una bella idea». E Rizzitelli si allinea: «Siamo nel dramma, la nostra è una squadra senza identità. E basta con il problema stranieri. Il Milan ne ha sei e va in campo con due. Solo noi non sappiamo gestirli». Stranieri, un guaio che mette in crisi anche Zoff. Per uno che è già accompagnato da una notevole jella diventa troppo avere un quarto straniero come Riedle. La Lazio con Doli, Winter e Gascoigne funziona più che discretamente. Ma come si fa a lasciar fuori Riedle, il centravanti campione del mondo? Che poi, quando un'influenza mette ko Gascoigne, rientra e dà ragione a chi lo vede bene in tribuna. C'è solo un quadrifoglio nel «prato» biancazzurro, Signori. Con lui si parte da uno a zero, il guaio è che tra espulsioni e autoreti il vantaggio spesso non basta. Vittorio Raio Piero Serantoni Ferlaino aspetta l'esito della partita contro la Sampdoria Tira aria brutta anche in casa delle due romane: decisivo il derby? iiiiii Franco Scoglio (foto a lato) SI anni ha già allenato il Genoa portandolo in A mm ì Eugenio Fascetti (sotto) 54 anni, fra l'altro è stato tecnico di Lazio, Lecce Torino e Verona Tomislav Ivic (foto a lato) esonerato dieci giorni fa dal Benfica Nedo Sonetti (sopra) ha 51 anni e nella scorsa stagione ha sostituito Maifredi nel Bologna
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Rubano un'auto per rincasare 4 arrestati
- Spillavano denaro a suon di minacce presi agl'ultima ratta (150 milioni)
- In gran giornata l'Inter contro il Palermo: 3-0
- Tranviere uccide il collega che lavorava con lui da 26 anni: «Mi faceva dispetti»
- La Medaglia d'oro al sergente Angelo Boetti
- Il soprintendente Morozzi sotto inchiesta a Firenze
- Ecco come allestirò la Biennale
- A Udine Su un chirurgo l'ombra del mostro
- MEDICI SPECIALISTI
- Sette liste a Bordighera Questi sono i candidati
- L'on. Amendola nuovamente ferito in un'aggressione tra Montecatini e Pistoia
- Rubano un'auto per rincasare 4 arrestati
- Applausi alle Voci nell'ombra
- Le sorli del patrimonio artistico italiano dopo le perdite dell'alluvione di Firenze
- E' ancora prematuro parlare di conflitto
- SUL PRIMO CANALE
- Spillavano denaro a suon di minacce presi agl'ultima ratta (150 milioni)
- In gran giornata l'Inter contro il Palermo: 3-0
- Un appello a Saragat per salvare le opere d'arte
- Il soprintendente Morozzi sotto inchiesta a Firenze
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- Annientato da Monzon abbandona la boxe
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- Grace Kelly ha pagalo
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
- Uccisa con ventidue coltellate
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy