Cotta di M. As.

Cotta Cotta «Ma di certo non è un'offesa» s ERGIO Cotta, filosofo cattolico, non avrebbe invitato il Papa, ma neppure avrebbe firmato la lettera contro il rettore. «Forse era più opportuno, più utile srientificamente, invitare il relatore che ha rivisto il processo a Galileo. Che però la presenza del Papa a Padova sia offensiva mi pare troppo. Giovanni Paolo II ha detto chiaramente che ci fu un errore nella condanna, ha tolto di mezzo definitivamente ogni equivoco. Si potrebbe obiettare: perché l'ha fatto soltanto adesso? Mah... Forse perché è finalmente il positivismo: oggi per esempio non si può più negare scientificamente l'ipotesi creazionista, il dialogo tra fede e scienza è più sereno, nella distinzione e nella complementarità dei due campi. I firmatari del documento contro Bonsembiante dicono che la scienza non ha bisogno, non ha bisogno... A loro vorrei dire che la scienza ha bisogno di mille cose. Anche che le si dica brutalmente: "Tu hai detto un mucchio di sciocchezze"». [m. as.]

Persone citate: Giovanni Paolo Ii

Luoghi citati: Padova