Il terrore degli islamici chiude il Nilo ai turisti
Il terrore degli islamici chiude il Nilo ai turisti EGITTO La navigazione è vietata fra Menia e Assiut Il terrore degli islamici chiude il Nilo ai turisti IL CAIRO. La navigazione sul Nilo nel tratto centrale tra Menia e Assiut (400 km a Sud del Cairo) è stata sospesa, ufficialmente a causa dell'insufficiente livello delle acque, mentre proseguono invece regolarmente le crociere tra Luxor e Assuan (mille km a Sud del Cairo), che rappresentano il 95 per cento della navigazione sul Nilo. Negli ambienti del turismo non si esclude che in realtà con tale misura le autorità vogliano evitare di esporre i visitatori stranieri agli attacchi degli integralisti islamici, di recente molto attivi nella regione. Ai primi di ottobre tre membri dell'equipaggio, egiziani, rimasero feriti da colpi d'arma da fuoco sparati dalla riva contro una nave da crociera con a bordo 140 turisti tedeschi, che si trovava in un punto del Nilo particolarmente stretto tra Menia e Assiut. Nella stessa zona in ottobre è stata uccisa una tu¬ rista britannica e sono stati feriti dieci copti che si recavano a visitare monasteri cristiani nella regione. Negli ultimi giorni il traffico stradale è proibito dal tramonto all'alba, ed è stato aumentato il numero delle pattuglie stradali e fluviali. La misura non dovrebbe danneggiare particolarmente il turismo, dato che le crociere cosiddette «lunghe», tra il Cairo e Assuan, sono molto ridotte nel periodo invernale, e solo una decina delle 200 navi da crociera compie tale percorso d'inverno. Ieri un integralista musulmano ricercato per duplice omicidio nel corso di una rapina a mano armata in una gioielleria alla periferia del Cairo è stato ucciso dalla polizia in una sparatoria. Secondo il quotidiano filogovernativo «Al-Gomhuria Atef», l'uomo era «emiro» di un gruppuscolo radicale, «AlIstihlal», «la cui ideologia rende lecito uccidere i copti». [Ansai
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