Droga, la dc all'attacco di Amato

Droga, la dc all'attacco di Amato Mancino: non saltiamo dalla repressione alla liberalizzazione. Anche Craxi frena Droga, la dc all'attacco di Amato Russo Jervolino: il Presidente non mi ha detto nulla ROMA. Sulla via della revisione della legge antidroga Amato ha trovato un nuovo amico (Marco Pannella) ma rischia di perderne due ben più importanti. Fanno ironie i democristiani, contrariati e offesi. Il ministro Jervolino dice che non sapeva nulla dell'iniziativa del presidente del Consiglio e il ministro Mancino chiede «una riflessione non solitaria ma collegiale» sul problema. Fa il freddo persino Bettino Craxi, padre della discussa legge, che chiede al presidente del Consiglio di fare un bilancio del passato prima di prendere nuove decisioni. Durissima la de. Il ministro Rosa Russo Jervolino: «Non ero al corrente. Non sapevo assolutamente nulla nemmeno dell'incontro di Amato con Pannella e Taradash». E parla anche il ministro Mancino: «Non commettiamo l'errore di considerare scontato il passaggio dalla repressione alla liberalizzazione. G. Cerniti, M. Corbi e A. Rapisarda A PAG. 5

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