La Kappa si affida a Wright

La Kappa si affida a Wright Basket: i torinesi giocano a Venezia contro gli ex Zamberlan e De Sisti La Kappa si affida a Wright Debutto del nuovo americano Oggi è il giorno di Howard Wright, l'ala-pivot che la Robe di Kappa fa debuttare in casa della Scaini Venezia al posto di Melnik, «tagliato» e costretto a cercarsi un posto in Turchia. L'avvicendamento tra i due ha involontariamente scatenato un tira e molla all'interno della società torinese: l'allenatore Danna ha infatti ritenuto che valesse la pena ingaggiare comunque Wright, viste le sue qualità atletiche e di giocatore versatile e veloce; qualche dirigente avrebbe invece aspettato ancora per cercare fra i «tagli» della Nba un pivot puro, come certo Wright non è. Danna è però convinto che si possa adattare il gioco della sua squadra alle caratteristiche del nuovo americano, puntando di più su Silvestrin e spostando Vincent nel ruolo di ala piccola. Ma quanto vale questo Wright? Basterà per risollevare la Kappa dalla crisi? Dice Caglieris, manager dei torinesi: «Sicuramente non è il tipo di giocatore che cercavamo, ma il nostro coach è rimasto soddisfatto, quindi bisogna dargli fiducia. Wright comunque ha talento, è un buon atleta ed è molto sveglio». Il capitano Della Valle è d'accordo: «Wright impara in fretta gli schemi, è reattivo e passa bene la palla. E' un giocatore completo, corre molto e sa che cos'è il basket. Poi si muove bene senza palla, sa smarcarsi e fare contropiede. Con lui può migliorare tutta la squadra. Ultimamente il nostro gioco offensivo era diventato molto lento, ma con Wright sarà diverso, anche perché predilige il gioco corale e non è certo un egoista che vuol fare trente tiri a partita». Infine il tecnico Danna: «L'impressione è stata subito positiva. Da un punto di vista umano Howard è molto adattabile, sembra in Italia da molto tempo, il che è strano per un americano di colore. Fisicamente è in gran forma, tecnicamente può giocare da ala come da lungo. E sa difendere bene. Per le possibilità economiche della nostra società sarebbe stato impossibile trovare in tempo ragionevole un centro puro che assicurasse sufficienti garanzie di rendimento. Silvestrin a Venezia entrerà nei primi cinque, ma potremo giocare anche con Wright pivot e quattro esterni intorno a lui». A Venezia la Kappa ritrova da avversari l'ex Giampaolo Zamberlan, ceduto ai lagunari la scorsa estate, e l'allenatore Mario De Sisti, sulla panchina torinese nella stagione '86-'87 (ma esonerato prima della fine del campionato). Danna a sua volta schiera l'ex Silvestrin ma non Fabrizio Valente, che la Kappa ha rilevato in agosto proprio dalla Scaini: il giocatore non ha ancora potuto giocare a causa dei postumi di un infortunio sul quale la società torinese è quella veneta probabilmente andranno al lodo arbitrale. Giorgio Vìberti

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