Versate «sadomaso» conquista New York di G. Bai.

Versate «sadomaso» conquista New York Inaugurata a Manhattan la mostra del grande sarto Versate «sadomaso» conquista New York NEW YORK. Manhattan è tappezzata di manifesti e sono molti gli striscioni sugli autobus ad annunciare la mostra «Gianni Versace. Signatures», ad ingresso gratuito, aperta da ieri al Fashion Institute of Technology, dove vi resterà fino al 9 gennaio 93. Giovedì sera gran folla d'invitati (un migliaio all'incirca) per l'anteprima-cocktail, in piena «settimana della moda» a New York, e paparazzi dappertutto pronti a far funzionare i loro flash non appena una celebrità s'apprestava a varcare il vistoso ingresso: un tempio greco-romano poi subito ripetuto all'interno. «Signatures» è la più grande esposizione del design di Versace finora allestita, con oltre 150 pezzi disposti su due piani. La mostra fu presentata la prima volta al Castello Sforzesco di Milano col titolo «L'abito per pensare» nell'aprile '89, poi è sbarcata in Giappone e lo scorso marzo a Monaco di Baviera. La sezione «teatrale» risale invece al gennaio '91 a Londra. Tra i vip accorsi alla prima abbiamo intravisto la super-model Christy Turlington, Steven Meisei (fotografo sulla cresta dell'onda per il libro erotico di Madonna), Bruce Weber, Marco Glaviano, Anne Wintour di «Vogue», i designers Marc Jacobs, Michael Kors, Nicole Miller, Mary McFadden ed Anna Sui, la cantante Debbie Gibson. Nei giorni scorsi c'è stata qualche polemica in seguito a un lungo articolo dell'edizione domenicale del «New York Times» dal titolo «Chic o Crudele?» incentrato unicamente sulla dimensione sadomaso dello stilista, [g. bai.]

Luoghi citati: Giappone, Londra, Manhattan, Milano, Monaco Di Baviera, New York, York