«Vince Segni su De Mita» Ma sono molti gli incerti

«Vince Segni su De Mita» Ma sono molti gli incerti SONDAGGIO DUE TESI PER LE RIFORME «Vince Segni su De Mita» Ma sono molti gli incerti ■ L «partito» del referendum I vincerà sul Parlamento e a 9 fare la Grande Riforma saranno i cittadini. E Segni la spunterà di misura su De Mita. Ma alle prime avvisaglie di scontro nella commissione bicamerale, la vera maggioranza sono gli incerti. I parlamentari chiamati a ripercorrere l'esperienza dei Costituenti si sono convinti che la loro strada è in salita e solo alla fine si capirà se c'è sbocco. La Stampa ha voluto tastare il polso dei sessanta parlamentari chiamati al capezzale delle istituzioni con una domanda a bruciapelo: «Scusi, secondo lei il Parlamento fa in tempo oppure si terranno i referendum?». Le risposte di 27 parlamentari, condite di ragionamenti che il sondaggio necessariamente deve tralasciare, ci dicono che i partiti si sono incartati nelle loro difficoltà e che i referendum si avvicinano inesorabilmente. Non solo. Chiamati a prevedere il risultato dello scontro che s'è aperto tra De Mita e Segni, una leggera maggioranza (9 contro 8) di parlamentari crede che alla fine vincerà Mariotto Segni, il cantore del sistema maggioritario, su Ciriaco De Mita, difensore della proporzionale. Ieri era giornata di tensione, nella commissione. E così molti hanno scosso la testa, al sentire la domanda. Altri hanno rimbrottato i giornali, colpevoli di «semplificare» troppo la situazione politica. E solo una metà della commissione - rispettando comunque la proporzione tra i vari gruppi ha risposto. Protetti dall'anonimato, senatori e deputati hanno offerto la loro previsione. Ed ecco i risultati: dodici pensano che si arriverà al referendum, dieci sperano ancora nei tempi del Parlamento, cinque sono incerti. Hanno risposto al sondaggio i deputati Augusto Barbera (pds), Franco Bassanini (pds), Guido Bodrato (de), Umberto Bossi (Lega), Francesco D'Onofrio (de), Enrico Ferri (psdi), Gianfranco Fini (msi), Nilde lotti (pds), Silvano Labriola (psi), Giuseppe La Ganga (psi), Sergio Mattarella (de), Diego Novelli (Rete), Antonio Patuelli (pli), Franco Rocchetta (Lega). E i senatori Lorenzo Acquarone (de), Alfredo Bargi (de), Vittorino Colombo (de), Luigi Covatta (psi), Gino Giugni (psi), Luciano Guerzoni (pds), Giuseppe Guzzetti (de), Francesco Mazzola (de), Roland Riz (Svp), Ersilia Salvato (Rifondazione), Cesare Salvi (pds), Marcello Staglieno (Lega). Massimo Gramolimi Francesco Grignetti SI ARRIVA AL REFERENDUM OPPURE IL PARLAMENTO CE LA FA A VARARE LA RIFORMA? SI VA AL REFERENDUM CE LA FA IL PARLAMENTO NON SO 12 10 5 DE MITA VINCERÀ* SEGNI O DE MITA? SEGNI 9 NON SO io