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Come affittare un Babbo Natale Le curiosità in un negozio per regali Come affittare un Babbo Natale Quest'anno Torino pare seguire la lezione anglosassone del «Natale anticipato»: a poco meno di due mesi le botteghe dì articoli natalìzi sono già frequentatissime. Qualcuno parla di ricette anti-crisi, altri di una nuoVa moda: quella di centellinarsi il gusto delle festività. Forse la verità sta nel mezzo: meglio cominciare l'operazione-addobbo presto, per evitare rincari dell'ultima ora. Come accade nei magazzini Harrod's di Londra o Bloomingdale's di New York, anche i negozi torinesi della decorazione sono già in fermento. La «Bottega del Natale» di via dei Mercanti 8/e (angolo via Barbaroux) ha già esaurito qualche articolo: «Non ci aspettavamo già all'inizio di novembre tanto movimento commenta il titolare - a giudicare dalla partenza questo Natale non sembra proprio all'insegna del risparmio». Troppo presto per dirlo? Forse. Comunque in questo maxiemporio dell'articolo natalizio si possono trovare soluzioni per ogni tasca: dal mega-Babbo Na- tale elettronico adatto alla scenografia da vetrina (scuole e negozi possono affittarlo a 400 mila lire per i giorni della "stagione") ai micro-pini sintetici (40 mila lire) da impreziosire con economiche palline in cartapesta. Le novità più richieste sono le romantiche decorazioni oldfashioned: statuine e ventagli vittoriani; palline in vetro soffiato; lucine musicali a forma di campanella. Dalle 10 mila in su. Per il presepe si trovano statuine artigianali ed ecologiche (gli alberi sono in vero lichene), carte dipinte a mano da plasmare in suggestivi paesaggi e persino una fontanella a ciclo continuo: il massimo del tecnologico al servizio della tradizione (dalle 15 alle 40 mila lire). Ricco pure l'assortimento di ghirlande: si va da quella di gusto nordico, fitta di roselline, pigne e spezie di buon augurio, a quella più sofisticata spruzzata d'oro e argento. Né mancano originali calendari dell'avvento: per il lungo conto alla rovescia. [e. mi.]