Poltrone, guerra al Monte

Poltrone, guerra al Monte Polemica sui nomi dei «deputati» designati dal Comune di Siena Poltrone, guerra al Monte // sindaco vuole una verifica dei mandati consiliari, ma c'è chi protesta Pomo della discordia la delibera del '90 che conferma le cariche dell'87 SIENA. Poltrone a rischio per i «deputati» del Monte dei Paschi scelti dal Comune e chiamati a raccolta dal sindaco Pierluigi Piccini. E' ancora polemica sul consiglio di amministrazione dell'istituto e, dopo la nomina del presidente Giovanni Grottanelli de' Santi e dei due deputati designati dal Tesoro, Luigi Cappugi e Antonio Da Empoli, la contesa si sposta sui nomi designati dall'ente locale. Il sindaco Piccini aveva già inviato una lettera ai deputati ma ora ha deciso di stringere i tempi. «E' un problema di verifica del mandato dice -, un atto di responsabilità. Le istituzioni locali non sono un elemento di confusione, anzi sono state protagoniste in momenti essenziali della vita della banca, come la trasformazione in società per azioni». Così, sulla sua scrivania è arrivata la lettera del de Alberto Brandani, il primo a dichiararsi disposto ad una verifica del suo mandato ed operato, già nel periodo della vacatio della presidenza, quando figurava nella lista dei possibili candidati. Di¬ sponibile anche il vicepresidente socialista della banca Vittorio Mazzoni della Stella, dopo un primo rifiuto alla richiesta del suo successore Piccini al quale per la poltrona del Monte dei Paschi ha passato nel '90 il testimone di primo cittadino. Poi si sono messi a disposizione del Comune anche il psi Nilo Salvatici ed è attesa la lettera del sindaco revisore pds Carlo Turchi. L'unico a non volerne sapere è il pidiessino Alberto Bruschini che, invece della sua lettera, ha inviato un parere legale del professor Paolo Barile con il quale si rifiutano le tesi del sindaco e si sostiene la piena validità della delibera consiliare del '90, che ha confermato le precedenti nomine dell'87. Braschini, dopo l'opposizione del partito della quercia al suo passaggio alla direzione generale dell'Iole, sulla deputazione non sembra proprio disposto a mollare ed è terreno di scontro con il sindaco. «Quando le poltrone sono comode, sono più ambite - replica Piccini -, e mi risulta che quelle al Monte siano particolarmente agiate. Comunque, il comportamento di Bruschini non mi interessa. Gli altri deputati si sono dichiarati disposti ad un incontro e questo conferma la validità della linea. I consiglieri comunali hanno diritto di chiedere una verifica ai loro rappresentanti. La mozione programmatica dei deputati è scaduta ed è necessaria una nuova conferma». Il regolamento consiliare prevede per i rappresentanti designati dal Comune con l'accettazione dell'incarico la sottoscrizione della mozione programmatica formulata separatamente dai nomi dei candidati. Anche Mario Barellini, il deputato nominato dalla Provincia, si è dichiarato disposto ad uniformarsi al comportamento dei suoi colieghi, nel caso di una generale verifica. I consiglieri comunali, intanto, hanno tempo fino al 10 novembre per decidere sulle nomine e Piccini preferisce non azzardare anticipazioni. Antonella Leoncini

Persone citate: Alberto Brandani, Alberto Bruschini, Antonella Leoncini, Antonio Da Empoli, Carlo Turchi, Giovanni Grottanelli, Luigi Cappugi, Mario Barellini, Paolo Barile, Pierluigi Piccini

Luoghi citati: Comune Di Siena, Siena