Suicida la moglie di Shapiro, leader dei Rokes

Suicida la moglie di Shapiro, leader dei Rokes Il dramma in un residence della Brianza dove la donna viveva sola da un anno, inutile corsa in ospedale Suicida la moglie di Shapiro, leader dei Rokes Era nell'auto in garage col motore acceso, trovata dal marito COMO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Si è tolta la vita col gas di scarico dell'auto Maria Lina Carreri, quarantanovenne moglie del cantante inglese David «Shel» Shapiro, pure lui quarantanovenne, già leader del gruppo «I Rokes». La donna da una decina di anni abitava in un residence, in via Misericordia 25, a Missaglia, nella Brianza lecchese, dove l'altra notte si è consumato il dramma. Maria Lina Carreri dall'inizio dell'anno viveva sola a Missaglia, mentre il cantante inglese, assieme all'unica figlia, una ragazza di 17 anni, risiede a Milano. Martedì sera Shapiro attorno alle 22 ha raggiunto Missaglia per incontrarsi con la moglie. Ed è stato Shapiro a trovarla in fin di vita, nel garage del residence. La donna era nell'abitacolo della sua «Renault Clio». L'autovettura aveva il motore acceso: la donna aveva collegato un tubo di gomma ai gas di scarico, per trasformare la «Renault Clio» in una camera a gas. La donna è deceduta durante il trasporto all'ospedale Leopoldo Mandic di Merate. Infatti, quando è giunta al pronto soccorso, per lei non c'era più niente da fare. Aveva cessato di vivere per arresto cardiocircolatorio dovuto ad asfissia. L'autorità giudiziaria di Lecco ha disposto l'autopsia che dovrebbe essere eseguita in giornata. Non si conoscono le cause che hanno portato Maria Lina Carreri a togliersi la vita. Per quanto è stato possibile apprendere non avrebbe lasciato scritti. A Missaglia dove sia la donna che il cantante inglese sono molto conosciuti non riescono a capacitarsi di quanto accaduto. Maria Lina Carreri che era originaria di Rovere, in provincia di Mantova, dai vici- ni di casa viene indicata come una donna gentile, riservata. E sempre secondo i vicini di casa nulla lasciava presagire una così tragica fine. Accertamenti sono in corso da parte dei carabinieri della stazione di Casatenovo che hanno interrogato il cantautore inglese che come leader del gruppo «I Rokes» si era imposto negli Anni Sessanta con motivi di grande successo che scalarono le Hit parades, da «Ma che colpa abbiamo noi» a «Mi ricordo quando ero bambino», da «Bisogna saper perdere» a «La pioggia che va». Un successo dovuto alla qualità delle canzoni, ma anche alle interpretazioni di Shel, al suo spiccato accento inglese che mandava in delirio i «capelloni» e le ragazzine in minigonna di quella stagione musicale inaugurata da Beatles e Rolling Stones. Dopo la svolta degli Anni 70 e l'addio ai «Rockes» Shapiro ha continuato la sua attività artistica come produttore e paroliere per cantanti come Mina, Vanoni, Patty Pravo, Morandi, Raffaella Carrà, collaborando all'affermazione di nuovi autori quali Luca Barbarossa e Enrico Ruggeri. Un lavoro intenso che non gli ha fatto dimenticare le origini: è dell'&7 il suo ritorno, quasi un esordio-bis, con l'Ip «Per amore della musica» che lo ha fatto scoprire dai giovanissimi. Marco Marcili Aveva la stessa età di Shel, 49 anni Non ha lasciato alcun messaggio Sconosciuti i motivi che hanno spinto Maria Lina Carreri a togliersi la vita. Nella foto, Shel Shapiro

Luoghi citati: Casatenovo, Como, Lecco, Mantova, Merate, Milano, Missaglia