Il martedì più lungo di G. Bea
Il martedì più lungo Il martedì più lungo Le urne si apriranno alle sei Molti hanno già votatoperposta I meteorologi hanno previsto pioggia suite costa atlàntica, possibili nevicate nel Midwest e tempo asciutto sulla California. Il giorno più lungo - l'«Election day» - comincerà alle sei di stamattina (mezzogiorno in Italia), quando si apriranno i seggi della East Coast. In California saranno le tre di notte. Alle Hawaii si sarà appena andati a letto. Gli ultimi seggi a chiudere saranno quelli in Alaska (alle sei del mattino italiane del 4 novembre). Ogni americano deciderà il destino di Bush, Clinton e Perot con una scheda computerizzata (che dovrebbe alleviare il cosiddetto «stress da voto»), ma dietro la semplificazione tecnologica si nascondono le complicazioni di un sistema nato due secoli fa. «Il Presidente è scelto da un numero di voti elettorali pari al totale dei senatori e dei deputati al quale ogni Stato ha diritto in Congresso sulla base della popolazione». Lo stabilisce la Costituzione del 1788, secondo cui la nomina del Capo della Casa Bianca è decisa dai 538 «voti elettorali» attribuiti ai 50 Stati d'America per i qua- li, nominalmente, voteranno gli americani." Oggi, chi conquisterà più preferenze in uno Stato si aggiudicherà tutti i «voti elettorali» di cui questo dispone. Per questo, nella geografia della vittoria, alcuni Stati sono cruciali e altri quasi insignificanti: la California ne vanta 54 contro gli appena tre del District of Columbia. La battaglia di Bush, Clinton e Perot si deciderà oltre che nella terra di San Francisco in una fascia che comprende gli Stati di New York, Texas, Florida, Pennsylvania, Illinois, Ohio e Michigan. Il candidato che strapperà la maggioranza di quei fatidici 538 «voti» - 270 vedrà spalancarsi il cancello di Pennsylvania Avenue. All'«Election day» saranno chiamati 188 milioni di americani. Ma solo 136 milioni si sono iscritti nei registri elettorali e la percentuale dei votanti non dovrebbe andare oltre un magro 55%. Qualcuno ha già votato per posta, mentre in alcuni Stati, tra cui il Texas, i seggi sono aperti da giorni per invogliare la gente a esprimere il proprio verdetto. [g. bea]
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