Sequestrata la trippa nei negozi del Chierese

Sequestrata la trippa nei negozi del Chierese Dopo la morte dell'operaio del mattatoio civico Sequestrata la trippa nei negozi del Chierese Si conosceranno martedì gli esiti dell'autopsia sul corpo di Giuseppe Melodoro, 49 anni, l'addetto alla lavorazione della trippa al macello di Chieri, spirato all'ospedale Maggiore per sospetta leptospirosi, una malattia che si contrae a contatto con l'urina di topo. A metà settimana potrebbe anche riaprire il mattatoio chiuso ieri in via cautelare dall'Usi 30, in attesa degli accertamenti predisposti dalla pretura di Torino sulle condizioni igieniche dei locali. Una delegazione dell'Associazione Macellai di Chieri incontrerà intanto domani il sindaco Giuseppe Berruto e i responsabili del Servizio veterinario. «I locali del mattatoio afferma Luigi Benente, presidente dei macellai chieresi - sono stati rifatti appena a fine agosto. Le pareti sono rivestite di acciaio inossidabile e tutte le norme igieniche prescritte dal¬ l'Usi vengono rispettate. Difficile spiegare la morte di Melodoro». Un nuovo impianto per la macellazione della carne sta intanto sorgendo in regione Fontaneto: i lavori, iniziati due settimane fa, dovrebbero terminare nell'autunno del '93. In via precauzionale, dai negozi di Chieri e Carmagnola, dove il Melodoro lavorava al macello un giorno la settimana, è stata ritirata la trippa. Nessun calo si è registrato ieri nella vendita degli altri prodotti di macelleria. «La gente non è rimasta impressionata dalla notizia della presunta malattia contratta da Melodoro - dicono nelle macellerie del Chierese -: la clientela ha acquistato normalmente come tutti i fine settimana». Giuseppe Melodoro, sposato e padre di tre figli, era considerato un giande esperto nel suo settore.

Persone citate: Fontaneto, Giuseppe Berruto, Giuseppe Melodoro, Luigi Benente, Melodoro

Luoghi citati: Carmagnola, Chieri, Torino