Una costruzione nuova a prova di rumore

Una costruzione nuova a prova di rumore Una costruzione nuova a prova di rumore SOS di Giovanni che vorrebbe elevare di un piano la sua casa ricavandone un appartamento di circa 100 metri quadrati: «La casa è a una quindicina di metri dalla ferrovia e a una cinquantina da un'autostrada. Che cosa si può fare per muri e serramenti per difenderci dai rumori?». L'isolamento acustico completo è pressoché irrealizzabile. Nel caso del lettore, l'architetto Vanna Bruno precisa: «Occorre opporre una barriera inerte al propagarsi dell'onda sonora dall'ambiente circostante e quanto più le strutture sono massicce, tanto più sono isolanti. Ma non potendo ricorrere a strutture massicce, si deve ripiegare su altre proposte di isolamento: «a cappotto» esterno; interno alla cassavuota perimetrale; a «cappotto» interno. Il recente salone di Bologna ha presentato alcuni prodotti interessanti finalizzati al duplice scopo di isolante acustico e termico. Scelto il prodotto, questo dovrà essere utilizzato seguendo le indicazioni sulla scheda tecnica per ottenere un risultato soddisfacente. Al'isolamento di muri e solai vanno aggiunti accorgimenti adeguati sui serramenti esterni (non esclusi i cassonetti delle avvolgibili che creano un collegamento diretto fra interno ed esterno». Scendiamo nei particolari: «Pareti perimetrali, isolamento a cappotto esterno. Consiste nell'applicare su telaio (o mediante incollaggio) sul perimetro esterno del volume edificato un rivestimento formato da: pannelli isolanti termoacustici, spessore almeno 4-5 cm (sughero pressato, composti di gomma vulcanizzata; composti di vermiculite); una rete portaintonaco (tipo Nervometal o simili), quindi stendere l'intonaco da tinteggiare o rivestire. Questo sistema, rivestendo tutto il volume (anche le strutture portanti) non crea ponti termoacustici, ma nel caso del lettore deve essere previsto in fase di progettazione perché inspessisce i muri esterni non meno di 7-8 em. Perciò il perimetro del nuovo volume dovrebbe essere opportunamente arretrato rispetto alle proporzioni dell'edi¬ ficio sottostante per avere, «a cappotto eseguito», le pareti esterne vecchie e nuove a filo fra loro. «Isolamento nella cassa vuota dei muri perimetrali: i pannelli di isolante termoacustico vengono inseriti nello spazio libero tra il paramento di muratura esterno e quello interno che formano il muro perimetrale dell'edificio. Questo sistema, usatissimo per le coibentazioni termiche, può creare ponti acustici fastidiosi in corrispondenza delle strutture di els armato (soprattutto pilastri). Sarebbe pertanto necessario prevedere la struttura arretrata rispetto ai fili finiti interno o esterno dei muri perimetrali per potervi girare intorno con l'isolante (in questo caso di tipo sottile a rotolo). Inoltre con l'isolamento interno alla cassavuota bisogna mettere gran cura nel rivestire bene anche ogni elemento verticale o orizzontale rigido che possa trasmettere le onde sonore. «Cappotto interno: si realizza applicando lungo tutto il perimetro interno i pannelli isolanti e proteggendoli con muricci di mattoni forati o paretine di cartongesso. Si realizza così un buon isolamento, ma si riduce lo spazio utile interno lungo tutto il perimetro di circa 13-15 cm». Uno sguardo ai prodotti in commercio molto diversi per costo: «Il sughero compresso in alta frequenza senza collanti, prodotto naturale, fornisce un eccellente isolamento termico e un accettabile isolamento acustico; è in pannellature rìgide di vari spessori che si possono incollare e in rotoli di fogli sottili; i composti di gomma vulcanizzata in granuli e sfilacciature miscelati a lattice e pressati su cartonfeltri bitumati, nati come isolanti acustici, oggi anche miscelati a sughero per coibentazione termica. La vermicuhte in granuli o conglomerata con leganti per formare pannellature rigide. Infine i serramenti: devono essere dotati di vetrocamera, ma per un buon risultato ogni finestra dovrebbe avere doppio serramento». Simonetta

Persone citate: Vanna Bruno

Luoghi citati: Bologna