Sentiti dal giudice Bordon e Parenti

Sentiti dal giudice Bordon e Parenti Sagat: due presunte appropriazioni Sentiti dal giudice Bordon e Parenti Ultimo giro di interrogatori del pm Corsi nell'inchiesta su due episodi di appropriazione indebita che coinvolgono la Sagat, la società che gestisce l'aeroporto di Caselle e i suoi amministratori, il presidente Maurizio Bordon, psi, l'amministratore delegato Mario Parenti, pri, e l'ex direttore Maurizio Crespigni. A mettere in moto l'inchiesta, l'anno scorso, era stato l'esposto di un dipendente della Sagat, Felice Filippis (assistito dall'avvocato Forchino), che ha raccontato al pm: «Nel febbraio del '90, su ordine del presidente Bordon, il direttore Crispigni mi diede un assegno di 40 milioni per finanziare l'imminente campagna elettorale, dove io mi sarei presentato come candidato per il partito socialista, e per fare da galoppino ai candidati scelti da Bordon: Siracusa per il Comune e Mollo per la Regione». Dopo qualche giorno, Crespigni gli avrebbe fatto firmare delle cambiali per giustificare contabilmente l'assegno: «Se dovesse succedere qualcosa a te o a me, fai finta che queste cambiali non siano mai esistite». I rapporti tra Filippis e gli amministratori si sarebbero guastati, perché Siracusa, pur eletto alle comunali di Caselle nel gennaio del '91, si era lamentato per il mancato appoggio di Filippis con il presidente Bordon. Questi mutò atteggiamento e pretese il pagamento delle cambiali fasul le. Di tutt'altro tenore la versio ne degli indagati: «Quei 40 mi lioni sono un normale prestito che la Sagat ha fatto ad un suo dipendente». Il secondo episodio su cui in daga il dottor Corsi è la liquida zione di 450 milioni pagata dalla Sagat a Crespigni. Secondo il perito del pm, sarebbe stata gon fiata di almento cento milioni. Dopo essere stato sentito dal magistrato, il presidente Bordon ha dichiarato al cronista: «Ci sono due modi per mandai' via un direttore: il licenziamento, o la trattativa per convincerlo a ras segnare le dimissioni. Abbiamo scelto questa seconda soluzione perché convinti che costasse di meno alla società».

Luoghi citati: Siracusa