Cuneo non sfonda il muro di Giorgio Barberis

Cuneo non sfonda il muro Volley: 1 Alpitour s'arrende in quattro set al Maxicono Parma Cuneo non sfonda il muro Paura per Blangé che finisce ho CUNEO DAL NOSTRO INVIATO Cuneo bussa alla porta del grande volley ma, dall'altra parte, Panna fa muro e non apre. Così l'Alpitour festeggia per il tutto esaurito nel nuovo palasport (4500 persone e oltre 81 milioni di incasso) ma deve rinunciare al primato in classifica che resta della Maxicono, capace di imporsi per 3-1 (1315, 15-8, 15-12, 15-12 i parziali) malgrado un drammatico episodio nel secondo set quando sul 12-8 Peter Blangé resta a terra, colpito involontariamente alla testa da Carlao in uno scontro difensivo tanto violento guanto fortuito. Per un attimo c'è paura. Blangè ha un arresto respiratorio, poi il pronto intervento dei medici scongiura il peggio. E quando il regista olandese viene caricato sull'ambulanza e portato al pronto soccorso, le sue funzioni respiratorie sono già tornate normali. All'ospedale Blangé viene sottoposto a raggi X ed elettroencefalogramma dal dottor Franco Buscemi. «Il giocatore - recita la diagnosi - ha subito un trauma cranico con perdita di conoscenza. Gli esami clinici non hanno riscontrato lesioni ritenute gravi anche se saranno necessari ulteriori accertamenti. Il trauma è stato doppio, il primo dovuto a una ginocchiata all'arcata sopracciliare destra e il secondo all'impatto della testa sul terreno». Dall'incidente che, con l'Alpitour già vincitrice del primo set, poteva dare la svolta alla partita, quasi incredibilmente esce frastornata la squadra piemontese. Era già accaduto a Barcellona, quando lo stesso Blangé si infortunò nel match dei quarti di finale contro l'Italia e gli azzurri non sfruttarono la situazione. Proprio lo stesso capita ai cuneesi, forse nell'errata convinzione che con il diciannovenne Federico Pistoiesi in regia la Maxicono si perda. Invece, ecco venir fuori tutto il tempera¬ mento dei parmigiani guidati da uno splendido Giani. Questi, utilizzato al centro da Bebeto, rende molto più che da schiacciatore, ruolo in cui è impiegato da Velasco in Nazionale. Cuneo accusa, perde il set e non riesce più a riprendersi. Blain prova a dar respiro ai vari Kiossev, Mantoan e Mai fei (che dopo le fasi iniziali ha sostituito un irriconoscibile De Luigi) ma colpevolmente non richiama in panchina il giocatore maggiormente fuori fase, e cioè Bellini le cui alzate sono un'avventura per chi deve cercare di trasformarle in attacchi. Montanari, la riserva, è stato finora utilizzato poco e probabilmente il tecnico teme lo scarso affiatamento con la squadra, ma forse qualche attimo con lui in campo e Bellini in panchina avrebbe procurato meno danni dell'insistere sul titolare. Anche Pistoiesi, sull'altro fronte, sente inizialmente la responsabilità e le sue alzate sono alte, prevedibili. Ma Carlao e Bracci mettono nelle loro mani tutta la rabbia e la forza di cui sono capaci contribuendo a rinfrancare il regista che, scrollatesi di dosso le paure, offre buon saggio delle sue qualità. E la Maxicono s'invola verso il successo. Il pubblico si rende conto delle difficoltà della squadra di casa, ma anche gli incitamenti non hanno più il vigore della prima frazione quando l'Alpitour girava a mille. La partita appare segnata, nonostante Petrelli e Ganev, quando gli arrivano palloni decenti, moltiplichino i loro sforzi. E il frutto saranno le rimonte da 6-12 a 12- 13 nel terzo set e da 5-13 a 12- 14 nel quarto: rimonte che illudono per qualche attimo la platea, ma non cambiano l'esito dell'incontro. Individualmente tra i cuneesi Ganev ha firmato 39 palle vincenti (14 punti più 25 cambi palla) e Mantoan 17 (8 + 9); tra i parmigiani top score Carlao a quota 33 (7 + 26) con Giani a 28 (10+ 18). Giorgio Barberis

Luoghi citati: Barcellona, Italia, Parma