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PICCOLO REGIO PICCOLO REGIO Tutti gli amici di Fred Buscaglione TORINO ricorda Fred Buscaglione», è il titolo dello spettacolo: e ci saranno tutti, gli antichi compagni del «Grande Fred», venerdì 30 ottobre al Piccolo Regio (ore 21) per la serata che l'impresario Aldo Landi ha voluto dedicare al «duro dei duri», a un cantante che - come pochi altri - è entrato nel mito. Ci saranno Carla Boni e Gino Latilla, che mietevano successi ai tempi di Fred e che con lui ebbero lunghe frequentazioni. E poi, i due Chiosso: Leo, intanto, il paroliere di Buscaglione, l'uomo che inventò figure e versi indimenticati («Che notte, quella notte, avevo tutte le ossa rotte», «E pensare che eri piccola, piccola, piccola, così», «Conoscete Porfirio Villarosa, che faceva il manoval alla Viscosa?», «Teresa, ti prego, non scherzare col fucile, far così non è gentile, ma lascia star») venerdì sarà conduttore al fianco di Bruno Gambarotta; ma ci sarà pure suo figlio Giorgio, oggi cantante. Poi, tanti jazzisti torinesi: Fred nasce jazzista, suonava il violino (il «merluss», il merluzzo, chiamava lo strumento con un sorridente termine piemontese). Rivedremo, sul palco del Piccolo Regio, i vecchi eroi: da Renato Germonio, il maestro ancora sulla breccia con la sua Dixietoday Band, all'inesauribile pianista Dick Mazzanti. E ancora, onoreranno Fred l'orchestra di Giorgio Giacosa, Cosimo Gilè, Carmen Rizzi, gli ospiti Tonina Torrielli e Massimo Scaglione. Tutti a portare una testimonianza, un ricordo affettuoso. I biglietti sono in vendita presso il salone «La Stampa» (via Roma 80) e all'Uildm di via Canova 59 bis, l'Unione italiana per la lotta alla distrofia muscolare alla quale sarà devoluto l'incasso della serata. E chiudiamo segnalando un altro concerto di notevole interesse: lunedì 2 novembre al teatro Juvarra (via Juvarra 15, ore 21, ingresso 20 mila lire) c'è Fiona Davidson, cantante e musicista che fa rivivere, sulle corde della sua arpa celtica, le antiche ballate d'Irlanda e di Scozia.