Gemina cerca un socio straniero per la Rizzoli di Giorgio Fattori

Gemina cerca un socio straniero per la Rizzoli Il presidente della finanziaria, Giampiero Pesenti, spiega agli azionisti lo «strappo» dall'Ambroveneto Gemina cerca un socio straniero per la Rizzoli E Mattioli ribadisce: «Sulla Rinascente nessuna trattativa in corso» MILANO. Riflettori accesi, ieri, nel grande salone dell'Assolombarda, sull'assemblea di bilancio della Gemina. Ma più che sui risultati (42,6 miliardi di utile netto, dividendo invariato a 60 lire per ogni azione ordinaria e 70 le risparmio), le domande dei soci sono piovute tutte a senso unico, su Ambroveneto e su Rcs, le due perle. Del 13,5% di Ambroveneto, Gemina ha già fatto sapere di volersene sbarazzare: quando e a chi venderà? E in Rcs, la Rizzoli-Corriere della Sera che è la casa editrice più grande d'Italia con i suoi 2559 miliardi di ricavi che potrebbero arrivare a 3 mila a fine anno, chi prenderà il posto di Hachette? Le domande su 11'Ambroveneto, il presidente Giampiero Pesenti se le aspettava. Nella sua risposta parte da lontano: «Quando abbiamo acquisito la partecipazione e aderito al patto di sindacato, la Gemina spe¬ rava di realizzare con l'Ambroveneto sinergie finanziarie che da potenziali avrebbero potuto diventare concrete». Ma questo, aggiunge, «non si è verificato ed è diminuito l'interesse per la partecipazione nella banca» fino al punto da deciderne la cessione. Ecco la cronaca recente dei fatti, secondo Pesenti: ((Abbiamo formalizzato l'uscita dal patto di sindacato e, scaduta la prelazione degli altri soci, il 13,5% è ora negoziabile». Negoziabile con chi? Qui il prudente Pesenti si ferma e spiega che «i negoziati sono ovviamente coperti da riservatezza nell'interesse della società e degli azionisti». Chiuso il capitolo Ambroveneto, mentre in sala per quasi due ore imperversa Maurizio Bertuzzi, uno dei più noti e loquaci professionisti di assemblea, nei corridoi dell'Assolombarda tiene banco l'indiscrezione (pubblicata dal quotidiano «Il Giorno») su possibili trattative per la cessione della Rinascente al colosso tedesco Metro. Una voce che si aggiunge alle tante circolate nelle ultime settimane e che da subito l'amministratore delegato della Fiat, Cesare Romiti, aveva negato con decisione. Ieri, il compito di smentire è toccato a Francesco Paolo Mattioli, vicepresidente di Gemina ma anche di Rinascente: «Trattative su Rinascente? Non esistono». Nonostante la crisi, per il 1992 di Gemina Pesenti si è detto ottimista: «La crisi è sotto gli occhi di tutti - ha insistito - ma per i risultati del prossimo esercizio sono prudentemente ottimista». E sulla Rcs?, gli è stato chiesto. Ottimista anche su Rcs, è stata la risposta: «L'investimento è forte, quasi il 50% di tutti i nostri investimenti, ma l'andamento della casa editrice è buono». Inevitabili le domande sul capitale dopo il forfait di Hachette, di Mittel e di Edipresse. Chi prenderà il loro posto? «La partecipazione detenuta nella Rizzoli è eccessiva», ha riconosciuto Pesenti. Potrebbero quindi arrivare nuovi soci esteri che «favoriscano l'internazionalizzazione e la diversificazione della Rcs». Ma sia chiaro, ha subito dopo precisato Pesenti (e ribadito Mattioli), sull'8,11% ex Hachette e sul 4,9% ex Mittel ed Edipresse non ci sono attualmente né trattative né candidati all'acquisto, esteri o italiani. L'idea del socio estero, insomma, è solo una delle tante prospettive per Rcs. L'alternativa, ha spiegato sempre Pesenti, potrebbe essere la quotazione in Borsa: «Ma non prima del 1995, non prima cioè che sia realizzato il ritorno degli investimenti effettuati». Infine, qualche parola sulla Burgo e sulla Fila, altre due controllate storiche. Per la Burgo, è stato detto, «il primo semestre si è chiuso con una perdita di 32 miliardi» e nel secondo «le cose non sono migliorate». Buone, invece, le notizie dalla Fila: a fine anno la previsione è per un fatturato di 470 miliardi in crescita del 67% con un utile di 60 miliardi ( + 80%). [a. z.) «E se non c'è il partner giusto la Rcs sarà portata in Borsa» Qui accanto il presidente della Gemina Giampiero Pesenti Sotto da sinistra Francesco Paolo Mattioli e Giorgio Fattori

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