Gli scrittori ambasciatori di Nico OrengoIsabella Bossi Fedrigotti

Gli scrittori ambasciatori Il «Grinzane» a New York Gli scrittori ambasciatori 7^71 NEW YORK L ' ONO circa 25.000 gli m studenti di origine ita11 liana che gravitano in^ZJ torno alla New York University. Ragazzi e ragazze dalle radici lontane, fra il Nord e il Sud d'Italia. Radici a volte dimenticate, spezzate o flebili. Ma che a farle riannodare e vibrare basta il nome di una città, quello di un grande passato, l'eco di un personaggio sepolto in un libro scolastico. Forse è questo uno dei motivi che ha spinto il Premio Grinzane Cavour a promuovere alla Casa Italiana Zerilli-Marimò e all'Istituto Italiano per il Commercio Estero il convegno: «Il mito delle origini: un tema letterario», con l'appoggio della New York University e dell'Istituto Italiano di Cultura. Cos'è l'identità di un individuo, come si è costruita quell'identità attraverso le sue radici? A tentare una radiografia antropologica e culturale ci hanno provato Franco Ferrucci, Rosetta Loy, Isabella Bossi Fedrigotti, Lorenzo Mondo, Francesca Sanvitale. Un «viaggio nella memoria» come specchio, provocazione e invito, ai giovani studenti perché provino, forse, a intravedere, in quella discesa ai padri e alle madri, altrettanti sentieri da esplorare. Per Rosetta Loy, il mito delle origini appare «dove maggiore è l'insicurezza o crescente la miseria o il degrado». Ma quando «si spezza in favola e verità Isabella Bossi Fl'immagine in a drigotti e (nel o) Rosetta Loy corale», ha fatto eco Francesca Sanvitale, «allora può diventare lo sfondo che dà corpo al nostro io, si fa domestico come il paesaggio del cuore». Tra queste due sponde Ferrucci ha invitato a «parlare di ieri per arrivare a domani» e Isabella Bossi Fedrigotti ha insistito nel dire che «le radici le possiamo leggere anche davanti, a destra, a sinistra, e il presente, il futuro, sapranno esserne lo specchio». Furio Colombo, Walter Pedullà, Enzo Golino, hanno guidato la presentazione fra scrittori di generazioni diverse : Luca Doninelli, Gianni Riotta, Marco Lodoli, Marco Bacci, Sandra Petrignani, invitati a spiegare le ragioni del loro far narrativa nel caos di oggi. I ragazzi avevano molte domande, volevano soprattutto informare gli ospiti italiani della scarsità d'informazione e di libri italiani per la loro voglia di conoscere la patria delle loro radici lontane. Giuliano Soria, segretario generale del Premio Grinzane Cavour, li ha invitati a far parte di quella giuria giovane che ogni anno determina i vincitori del premio. Così un cantiere di lettura si è aperto, dopo quello di Parigi, perché l'internazionalità delle scelte diventi un motivo in più per conoscere e intrecciare una comune memoria delle radici. Nico Orengo Isabella Bossi Fedrigotti e (nel l'immagine in alto) Rosetta Loy

Luoghi citati: Grinzane Cavour, Italia, New York, Parigi