Sponsor per taglia anti-mostro di N. A.

Sponsor per taglia anti-mostro Caso Gravili Sponsor per taglia anti-mostro LECCE. Se il mostro sfugge alla cattura e il magistrato allarga le braccia dicendo «siamo nei guai», ecco lo sponsor, ci pensa lui. Cento milioni da mettere come taglia sulla testa dell'assassino, del bruto che il 12 settembre ha ucciso sulla spiaggia di Torre Chianca, soffocandolo dopo averlo violentato, Daniele Gravili, un bimbo di 3 anni. Come era accaduto a Foligno per Simone Allegretti, il mostro sembrava lì, a un passo dalla cattura. Poi più nulla, indagini da sconfortare i più ottimisti degli investigatori. E allora arriva l'idea, la propone uno dei legali della famiglia Gravili, l'avvocato Pasquale Corleto. Per lui questa è ancora «un'ipotesi di lavoro», ma potrebbe diventare realtà se un istituto di credito o un'azienda privata si facessero generosamente avanti. Cento milioni per sciogliere la lingua di testimoni che probabilmente c'erano e sono rimasti muti, un bel gruzzoletto per indurli a collaborare con il magistrato che coordina l'inchiesta, il sostituto procuratore della Repubblica Cataldo Motta, il quale ripete: «Le indagini sono difficili». Due gli indiziati, uno di essi è un giovane di 22-23 anni, infermo di mente. Forse non si saprà mai se hanno ucciso Daniele, abbandonandolo poi sulla battigia. L'esame del Dna - sono le prime indiscrezioni - non è praticabile, i reperti sono insufficienti, insomma non vi sono elementi da analizzare. L'ultima speranza sta per crollare. «Non c'è ancora la conferma ufficiale - afferma il magistrato - queste sono le prime indicazioni arrivate dall'università cattolica Sacro Cuore. Ma se così fosse, beh, saremmo nei guai». E allora probabilmente lo sponsor e la taglia sarebbero l'ultima speranza di riacciuffare il mostro. [n. a.]

Persone citate: Caso Gravili, Cataldo Motta, Daniele Gravili, Gravili, Pasquale Corleto, Simone Allegretti, Torre Chianca

Luoghi citati: Foligno, Lecce