E Segni brucia le tappe

E Segni brucia le tappe I «popolari per le riforme»: Rutelli sindaco E Segni brucia le tappe «Lista autonoma al Comune di Roma» ROMA. Mario Segni ha bruciato i tempi: ad appena 20 giorni dal generico annuncio del Palaeur («Faremo liste nei Comuni»), il leader referendario ha convocato una conferenza stampa e ha annunciato che i «Popolari per la riforma» si faranno promotori di una lista autonoma per le elezioni comunali a Roma. L'appuntamento elettorale non ha ancora una data precisa, visto che la giunta capitolina è ancora in carica, ma il sindaco Carraro ha più volte annunciato di volersi dimettere appena il Parlamento avrà approvato la riforma per l'elezione diretta del sindaco. Dunque la sfida di Segni alla de si fa più stringente: se nella prossima primavera dovessero esserci elezioni anticipate a Roma, il : leader referendario fa sapere che I si impegnerà «personalmente per il successo di una lista che non sarà di Popolari per la riforma, ma che sarà aperta a laici, ambientalisti, esponenti della sinistra che vogliono la rottura dei vecchi equilibri e che vogliono cacciare dal Campidoglio i partiti romani che hanno ignominiosa! mente gestito la città». Segni non lo ha detto, ma il suo ; progetto prevede una lista in I concorrenza alla de che abbia ! due fari: Segni capolista e il veri de Rutelli candidato sindaco, un escamotage che sarebbe possibile se dovesse essere approvata la legge sui sindaci che prevede la doppia scheda. E che Segni farà soltanto da battistrada lo conferma indirettamente l'energica moglie Vicky, vicinissima al marito, una capacità organizzativa fuori del comune: «Mario sindaco? Per carità!». Nella lista Segni per Roma, oltre al suo braccio destro San Mauro, anche Bartolo Ciccardini, Alberto Michelini, ma la lista degli aspiranti è già lunga: ieri per esempio ha già aderito - ed è un segno dei tempi - la Federcasalinghe, un'associazione che ha sempre gravitato in area andreottiana. Di fronte all'ennesima sfida di Segni, la più dura, per ora Mino Martinazzoli nicchia: «Si, sapevo che aveva questa intenzione - dice il segretario de sul portone di Montecitorio -, avremo tempo di riflettere». Ieri intanto, a rendere ancora più precaria la sopravvivenza del Consiglio comunale di Roma, è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio di 28 consiglieri comunali per la delibera che assegnava al Census, con trattativa privata, l'incarico di censire tutti gli immobili del Comune, [f. mar.l Sempre più a rischio la giunta Carrara Avvisi di garanzia per 28 consiglieri Mario Segni. Il leader dei «Popolari per le riforme» prepara una lista anti-dc per le amministrative romane

Persone citate: Alberto Michelini, Bartolo Ciccardini, Carraro, Mario Segni, Mino Martinazzoli, Rutelli, Segni

Luoghi citati: Comune Di Roma, Roma, San Mauro