Inchiesta sulle preferenze dc

Inchiesta sulle preferenze dc Inchiesta sulle preferenze dc Palermo, non eletto fa ricorso Il Parlamento apre un 'indagine ROMA. Anche a Palermo il voto degli elettori finisce sotto inchiesta. La giunta delle elezioni della Camera dei deputati ha deciso ieri di compiere un accertamento sulle preferenze nella democrazia cristiana nel collegio della Sicilia Occidentale (Palermo, Trapani, Agrigento, Caltanissetta), sulla base di un ricorso, con allegata documentazione, presentato da Ferdinando Russo, primo dei non eletti della lista nella circoscrizione. Un apposito comitato di indagine si recherà a Palermo per verificare, con i prefetti del capoluogo siciliano e di Agrigento, gli elementi contenuti nel ricorso. In particolare, Ferdinando Russo ha segnalato il forte ritardo con cui alcune prefetture hanno fatto affluire i dati di Usta e «l'anomala» - secondo il giudizio del candidato non eletto presenza di preferenze (circa il 95 per cento) nella lista della democrazia cristiana, rispetto a quelle di altri partiti presenti nelle schede elettorali. Nell'esposto si segnala anche la «forte differenziazione» dell'ultimo risultato elettorale rispetto al precedente e il concen¬ trarsi, in alcune zone elettorali, dei voti di preferenza per alcuni candidati. Dello speciale comitato di indagine sono stati chiamati a farne parte il presidente della giunta, Enzo Trentino (msi-dn), i vicepresidenti Francesco Forleo (pidiessino) e Gianni Rivera (democristiano), i deputati Alfonso Pecoraro Scanio (verde), Giacomo Maccheroni (socialista) e Andrea Marcucci (liberale). Dopo la decisione della Giunta, l'unico a parlare è stato il verde Alfonso Pecoraro, il quale ha detto ai giornalisti che la segnalazione ricevuta dalla giunta «è tipica del voto nel Meridione». Ed ha aggiunto, in parallelo con i fatti campani: «Anche a Napoli si sono verificati inspiegati e prolungati silenzi da parte di alcune prefetture. Dovremo verificare se l'anomala lievitazione delle preferenze è un elemento che può segnalare brogli. La vicenda di Napoli, nella scorsa legislatura, cominciò proprio con la segnalazione di alte concentrazioni di preferenze. A Palermo verificheremo se si dovranno aprire i verbali o le schede per appurarne la regolarità». (Ansai

Persone citate: Alfonso Pecoraro, Alfonso Pecoraro Scanio, Andrea Marcucci, Enzo Trentino, Francesco Forleo, Giacomo Maccheroni, Gianni Rivera